Latina, Cozzolino nuovo capogruppo del Pd

04/03/2014 di
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E’ Alessandro Cozzolino il nuovo capogruppo del Pd a Latina. “Ringrazio i consiglieri che mi hanno eletto capogruppo. Ai consiglieri che hanno deciso di non partecipare alla votazione abbandonando la seduta voglio comunque dire grazie per una discussione molto aperta e senza riserve reciproche” ha dichiarato Cozzolino.

“Voglio assicurare il mio pieno impegno affinchè tutti i consiglieri abbiamo modo di partecipare pienamente a tutte le scelte che il Gruppo Consiliare adotterà rispetto alla sua opposizione all’Amministrazione Di Giorgi. Procederemo con il completamento per tutte le rappresentanze del Gruppo a partire dalla individuazione del vicepresidente del Consiglio nella persona della consigliera Nicoletta Zuliani, per l’indicazione del nuovo Presidente della Commissione Trasparenza e per le commissioni consiliari. Ci aspetta una fase di grande valenza politica perchè siamo a metà mandato ed occorre rilanciare la nostra azione di opposizione all’attuale maggioranza di centrodestra nonchè di proposta di cambiamento per il governo di Latina” ha aggiunto Cozzolino.

“La scelta dei consiglieri del Pd di investire con un rinnovamento forte alla guida del gruppo avendo io 26 anni ed essendo alla prima consiliatura mi rende consapevole della responsabilità di cui sono investito. Sono naturalmente onorato della fiducia riposta in me. Confronto massimo interno al gruppo e partecipazione alle decisioni sulle posizioni da assumere e sulle iniziative consiliari, per essere poi compatti e coesi nelle sedi politiche ed istituzionali. Il nuovo congresso del partito comunale che sarà celebrato a breve  costituirà un tassello importante per poter esplicare al meglio l’azione politica del PD” ha concluso.

  1. Piccolo modesto consiglio: se alle prossime elezioni a Lt il risultato del centro sinistra sarà il solito flop, si dimetta il giorno dopo. Da oggi quel risultato è anche sulle sue spalle.

    Poi, così spassionatamente. Si trovi anche un lavoro fuori dalla politica, per evitare le reggenze e i cambiamenti promessi e mai arrivati, da parte di chi l’ha preceduta.

    Buon lavoro.

  2. Qualcuno spieghi chi hanno deciso di nominare coma capogruppo a noi elettori del pd:
    Chi è cozzolino?
    Quali sono i suoi voti, le sue battaglie politiche, la sua provenienza politica, i suoi meriti politici e quindi le sue competenze?
    La redazione oltre ad accogliere il temino suggerito perche non integra spiegando le notizie!

  3. Scandaloso, sarà anche giovane e un bravo ragazzo ma il capogruppo non lo fa il primo arrivato, senza competenze e soprat autorevolezza

  4. Siete proprio una banda di pecore , se è giovane perche è giovane se è vecchio vogliamo i giovani se è uomo volete la donna se è donna volete l’uomo, se possiede esperienza è come la vecchia politica ladra se non la possiede non è in grado!!! siete proprio gente da bar !!! MEGLIO LUI DI UNO COME DE MARCHIS CHE STAMPA LA SUA FACCIA SU TUTTI I GIORNALI PER METTERSI IN MOSTRA , MEGLIO LUI RAGAZZO IMPEGNATO IN TANTE ASSOCIAZIONI GIOVANILI CHE UNO CHE LAVORA ALL’ATER IMBUCATO DALLA VECCHIA POLITICA , MEGLIO LUI VOTATO SENZA NON AVER AFFISSO NEMMENO UN MANIFESTO POLITICO CHE UNO CHE HA TAPPEZZATO L’AGRO PONTINO PEGGIO DI CALANDRINI!!! LA POLITICA NON è UN MESTIERE QUINDI PIENAMENTE CONTENTO DI QUESTA SCELTA!!!

    DE MARCHIS NON TI RESTA CHE DI RESTA AUHSAHUASHUASHU

  5. Più che contento della scelta! Fate tutti pace con il cervello volete facce giovani e nuove in politica e poi prendete che abbiamo l esperienza di bertinotti! Un ragazzo può solo crescere!

  6. Le nomine sono pure scelte politiche. Avvengono però in un organo consiliare, come quello comunale, ovvero in una assemblea che, a differenza di altri contesti, dovrebbe essere massimamente rappresentativa della cittadinanza e tecnicamente richiedere “personale” preparato. Essere impegnati politicamente non è certo un passaporto esclusivo, bisogna, insieme alla giovinezza, alla spigliatezza, avere anche un c.v. da cittadino e da professionista tale da permettere di “stare tranquilli” che ogni scelta possa essere presa da costoro in modo assolutamente indipendente. L’indipendenza, pur coerentemente al mandato, non vincolante, ricevuto dalla cittadinanza e dal partito/movimento, è un aspetto fondamentale. E questa si conquista con il lavoro, professionale e di studio, sociale e civico, ma soprattutto, per non restare sotto scacco di facili e prevedibili sirene di promesse da mantenere a stretto giro, con la “libertà” economica. La politica locale è molto delicata, forse la più bella, perché ti permette un riscontro immediato sul territorio ed è legata a scelte pratiche repentine con risorse scarse. Ma per farla bisogna essere prima di tutto liberi e non pensare che con la politica si possa vivere, si possa “campare”, pensarla solo come servizio, evitando i cosiddetti “professionisti della politica”. Utopia? Magari no!