Nucleare, ecco la mappa dei possibili siti

23/09/2010 di
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I siti per ospitare le scorie radioattive in Italia sarebbero già stati individuati e tra questi ci sarebbe anche Latina. Si tratta di 52 aree sparse su tutto il territorio nazionale e in possesso dei requisiti giusti: una dimensione di circa 300 ettari in grado di accogliere, oltre ai depositi per le scorie, anche un’area tecnologica riservata a mille ricercatori che dovrebbero lavorarci. Le aree sono state selezionate dalla Sogin, la società controllata dal Tesoro per la gestione degli impianti nucleari.

Il lavoro della Sogin sull’individuazione delle aree e gli studi di fattibilità è dunque terminato ma, per ora, rimane nel cassetto visto che l’ok spetta all’Agenzia per la sicurezza del nucleare che doveva essere pronta prima dell’estate e che, invece, non è ancora operativa. Il governo ha dunque imposto alla Sogin (ancora commissariata e in attesa di un consiglio di amministrazione) di rispettare l’articolo 27 del decreto 31 del febbraio scorso che vincola ogni decisione della società alla vigilanza della nascente authority.

Per il programma nucleare, dunque, bisognerà attendere ancora. I tempi sono destinati a slittare, non più al 2013 come era stato annunciato in un primo momento ma almeno all’anno dopo. Il tutto è ritardato anche dall’assenza di un ministero competente, visto che era Scajola, dimessosi cinque mesi fa, ad occuparsi della questione.