ROMA-LATINA, COMITATO «NO CORRIDOIO» PROPONE ALTERNATIVA
Messa in sicurezza della Pontina
nell’intera tratta Roma-Terracina, costruzione di un parcheggio
di scambio all’ingresso di Roma collegato alla centro attraverso
il prolungamento della Metro B, potenziamento della tratta
ferroviaria Roma-S. Palomba-Latina.
nell’intera tratta Roma-Terracina, costruzione di un parcheggio
di scambio all’ingresso di Roma collegato alla centro attraverso
il prolungamento della Metro B, potenziamento della tratta
ferroviaria Roma-S. Palomba-Latina.
Sono queste le proposte
avanzate dal comitato «No corridoio Roma-Latina», contrario alla
realizzazione dell’autostrada che collegherà la capitale con il
capoluogo pontino. In un appello, firmato anche da diversi
esponenti del Prc, tra i quali il senatore Salvatore Bonadonna e
il capogruppo in Comune Adriana Spera, il comitato definisce
«prioritario e indispensabile» avviare un processo di
partecipazione e consultare le comunità locali. In particolare
si chiede «di avere tutta la documentazione della nuova
progettazione e la proposta progettuale del Comune di Roma in
merito all’accesso alla città». A preoccupare ambientalisti e
esponenti di Prc e Verdi è l’impatto che l’opera avrà sulle aree
verdi attraversate e sulle tasche dei pendolari ai quali,
secondo il comitato, «verrà imposto un pedaggio non inferiore a
10 euro tra andata e ritorno».
avanzate dal comitato «No corridoio Roma-Latina», contrario alla
realizzazione dell’autostrada che collegherà la capitale con il
capoluogo pontino. In un appello, firmato anche da diversi
esponenti del Prc, tra i quali il senatore Salvatore Bonadonna e
il capogruppo in Comune Adriana Spera, il comitato definisce
«prioritario e indispensabile» avviare un processo di
partecipazione e consultare le comunità locali. In particolare
si chiede «di avere tutta la documentazione della nuova
progettazione e la proposta progettuale del Comune di Roma in
merito all’accesso alla città». A preoccupare ambientalisti e
esponenti di Prc e Verdi è l’impatto che l’opera avrà sulle aree
verdi attraversate e sulle tasche dei pendolari ai quali,
secondo il comitato, «verrà imposto un pedaggio non inferiore a
10 euro tra andata e ritorno».
… ma sarebbe interessante conoscere tutti i particolari. Dico questo in quanto non ho compreso le vere ragioni della preoccupazione di ambientalisti e verdi di PRC… su quel “pedaggio inferiore al 10%”. Se qualcuno
Gli ambientalisti??? Ma stiamo scherzando!?!?!? Qui c’
I problemi che dobbiamo eliminare sono due: la pericolosit
certo che come ti proponi non