Camorra, condanne per il clan Schiavone-Noviello

21/02/2014 di
toga_generica3

Condanne confermate, ma in alcuni casi ridotte, per il clan Schiavone-Noviello, considerato la cellula dei Casalesi operante a Latina. L’inchiesta partì dopo un agguato a colpi di kalashnikov sull’Appia, il cui il bersaglio, un ristoratore di Cisterna, sfuggì per miracolo, ma si estese su altri fronti mettendo a fuoco le attività illecite del clan.

Sotto accusa Maria Rosaria Schiavone, figlia del pentito Carmine. Per lei i giudici della Corte D’Appello di Roma hanno disposto la pena a 16 anni e 8 mesi, a fronte dei 18 richiesti. Pena ridotta da 18 a 7 anni di reclusione per Pasquale Noviello, marito della Schiavone, da 9 anni a 1 e 4 per Francesco Gara, per Agostino Ravese da 8 a uno e sei. Confermate, invece, le condanne per Mario Noviello a 5 anni e per Francesco Cascone, a 4 anni e sei mesi.