Latina partecipa alla sfida tra sindaci europei

19/02/2014 di
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Latina è tra le 155 le città in tutta Europa che hanno presentato le loro idee per partecipare alla Mayors Challenge (Sfida tra sindaci, bloomberg.org/mayorschallenge), il concorso finalizzato a stimolare le città europee affinchè propongano idee originali per risolvere i problemi più diffusi e migliorare la vita cittadina, col fine ultimo di condividerle con altre città.

Il 70% delle città ha presentato idee volte a risolvere importanti problemi socioeconomici, tra cui disoccupazione, efficienza energetica, obesità e invecchiamento della popolazione. Il restante 30% delle iniziative si concentra sul miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza complessiva dell’amministrazione pubblica.

Mayors Challenge mette in palio un primo premio da 5 milioni di euro e altri quattro premi da un milione di euro ciascuno per altrettante città che proporranno le idee più creative e facili da imitare. Le 155 città partecipanti appartengono a 28 Paesi e rappresentano oltre 71 milioni di cittadini europei. Alla Mayors Challenge partecipano città di grandi e piccole dimensioni. Il 49% delle città conta tra i 100mila e i 250mila residenti, il 28% delle città conta tra i 250mila e i 500mila residenti, mentre il 23% delle città conta oltre 500mila residenti.

Le città partecipanti sono distribuite su tutto il continente: il 35% delle città in Europa meridionale, il 25% in Europa occidentale, il 19% in Europa orientale, il 15% nelle isole britanniche e il 6% in Europa settentrionale. Sono 19 le capitali europee che hanno presentato le proprie idee per il concorso, tra cui Stoccolma, Atene, Parigi e Varsavia. Le città italiane partecipanti sono: Ancona, Bergamo, Bologna, Catania, Ferrara, Firenze, Genova, Latina, Messina, Milano, Palermo, Prato, Roma, Siracusa, Venezia, Verona. In primavera, saranno annunciati i nomi dei 20 finalisti. I cinque vincitori saranno annunciati nell’autunno 2014.

IL PROGETTO DI LATINA. «S-MEN il progetto presentato dalla nostra città – ha affermato il Sindaco Giovanni Di Giorgi – non solo è un progetto che ha proiettato Latina in un contesto fortemente prestigioso come quello della Fondazione Bloomberg, ma soprattutto S-MEN è un tassello che si integra all’interno delle attività messe in campo dall’Amministrazione (gli interventi di ciclabilità previsti dal PLUS, la pedonalizzazione del centro) per il completo rinnovamento della mobilità della nostra città, con tutti i benefici sociali ed economici che ne conseguono».

«Tra le 16 città in Italia che sono in competizione per aggiudicarsi 9 milioni di euro in fondi flessibili c’è anche la nostra città -ha dichiarato il promotore dell’adesione alla sfida europea, Maurizio Patarini-. Formulare soluzioni coraggiose e facili da imitare per risolvere problemi seri, diffusi nel resto del mondo, e condividerle con gli altri, niente di più semplice…insomma. L’operazione è stata importante e ardita, credo che l’Amministrazione Comunale di Latina abbia dimostrato grande coraggio nel partecipare a questa sfida che vede coinvolti così tanti Paesi Europei e intendiamo, nel nostro piccolo, cercare di dare un contributo di idee associandoci al fine della Fondazione Bloomberg, “migliorare le condizioni di vita delle persone”. Sempre più urgente è, al momento, rincorrere l’efficienza della macchina pubblica; le Amministrazioni devono potenziare il rapporto con la cittadinanza e fare di tutto per migliorare i servizi offerti». Con una visione sostenibile e innovativa si è costruita un’idea di progetto osservando un po’ come altri Paesi Europei stanno facendo per vincere la sfida della sostenibilità. All’idea di progetto abbiamo dato il nome di S-MEN, Sustainable Mobility Energy Network; il progetto va a modificare gli spostamenti urbani grazie a innovative forme di bike e car sharing elettrico che si alimentano da piccoli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. «Non sarà facile -continua Patarini- in corsa ci sono città italiane ed europee che hanno fatto della sostenibilità ambientale la loro “missione” ma non potevamo perdere questa occasione di confrontarci con queste città, alla pari…poi, vinca il miglior progetto! Inoltre il progetto è di fondamentale importanza perché con il solo bilancio comunale, oggi come oggi, sarà sempre più difficile realizzare progetti innovativi. Ritengo, quindi, che il nostro sguardo debba sempre essere rivolto a iniziative di questo genere che, tra le altre cose, non intaccano il patto di stabilità interno e, in caso di finanziamento, diventano somme spendibili da subito, il che non è poca cosa». Il Gentlemen Agreement coinvolge il Comune di Latina, la Bloomberg Philanthropie, Cittalia – Centro di Ricerche ANCI, La Sapienza – Dipartimento di Ingegneria DIT, POMOS (Polo Mobilità Sostenibile) e Wild Pilot Project Management. Nel progetto presentato si legge come questa idea, proposta dall’Amministrazione Comunale di Latina, sia esportabile ad altre realtà, nel mondo: “Questa idea sarebbe in grado di diffondersi in altre città perché affronta un problema globale che è intrinseco agli agglomerati urbani. Il passaggio da un sistema di mobilità basato sulla proprietà a un concetto di condivisione e pooling è fattibile per tutte le città, indipendentemente dal clima e dalla morfologia (l’e-bike può diventare e-quad, e-automobili o e-barche). Un sistema di mobilità sostenibile in grado di risparmiare denaro, creare socialità e rallentare la velocità del nostro rapporto con l’ambiente circostante. Questo può avere effetti positivi sia per le città sia per i cittadini».

  1. Ol comune di Latin puo’ decisamente vincere per idee che portano alla creazione dei problemi. Appena inventano quella gara cari politici di latina mon ve la fate scappare, mi raccomando

  2. In una città i cui amministratori non sono in grado di gestire la raccolta della mondezza, o a mettere due pensiline che indicano gli autobus in arrivo … si vuole partecipare ad un concorso europeo per risolvere problemi giganti come la disoccupazione o l’invecchiamento della popolazione???

    Capisco il bisogno di soldi … ma non fateci fare figure di … per cortesia.

  3. Il ridicolo non ha fine: dobbiamo attendere il 2016 per vedere la fine di questi soggetti ?

  4. visto come si impiegano i soldi in europa??????????????? in concorsi sul nulla. Adesso sono i comuni che devono occuparsi di risolvere problemi più grandi di loro………