LAVAVETRI, MANIFESTAZIONE CONTRO LE SCELTE DI FIRENZE

15/09/2007 di
Manifestazione
domenica in piazza del Popolo contro l’ordinanza di Firenze per
arginare i "lavavetri" in città. L’iniziativa è del "
collettivo politico urbano
LOLA
" che ha diffuso una nota.

 
"L’ordinanza iniziale – si legge nel comunicato  – prevedeva la denuncia e poi un
possibile processo, per punire coloro che non osservavano le disposizioni
dell’autorità in materia di igiene e sicurezza. Se giudicato colpevole
l’imputato poteva essere condannato fino a 3 mesi di carcere, gli sarebbe stata
sequestrata l’attrezzatura e inflitta una multa di 206 euro.
Il
procuratore capo di Firenze, Ubaldo Nannucci, dopo le prime denuncie dichiara:
«L´attività di lavavetri viene espressamente qualificata dall´amministrazione
comunale come mestiere girovago». Ebbene: l´esercizio abusivo dei mestieri
girovaghi è contemplato e punito
dalla legge come illecito
amministrativo e non penale. Pertanto i lavavetri non possono essere
incarcerati. Domenici e Cioni hanno pensato bene di dar vita ad una nuova
ordinanza che stabilisce il divieto alle persone "fino al 30 ottobre 2007
di avvicinarsi agli automobilisti" per offrire pulizia in cambio di denaro
. Con questo espediente legale, i lavavetri possono essere
puniti penalmente".


Poi l’attacco del collettivo: "Xenofobia
e razzismo
. Noncuranza nei confronti di chi soffre, di chi è
sfruttato da un racket che invece di essere controllato e punito viene
ignorato. Non è un mestiere che si fa per scelta il lavavetro: si fa per
necessità. Eppure pensano solo all’ordine pubblico, pensano solo ai “poveri
automobilisti” importunati, quando c’è di mezzo la sopravvivenza di un essere
umano. Hanno trovato un nemico da demonizzare, da consegnare al popolino che si
riempie la bocca di parole come legalità e giustizia. La verità è che i
lavavetri sono stati utilizzati come capro espiatorio. E’ un meccanismo volto a
distogliere l’attenzione da problemi molto più gravi".

Nella società che LORO vorrebbero non c’è spazio per chi
non produce, non c’è spazio per il diverso, per chi non riesce ad integrarsi,
per chi non entra nel LORO impero economico. Per LORO gli emarginati sono solo
strumenti per ottenere profitto, prima sfruttano la loro forza-lavoro, poi li
insultano e li condannano!

"Per discuterne
insieme e per esprimere solidarietà nei confronti dei lavavetri e degli
oppressi l’appuntamento è domenica 16 Settembre alle ore 17 in Piazza del
Popolo a Latina. L’appello è rivolto a liberi cittadini, partiti, associazioni,
collettivi, ogni organizzazione politica, ogni mezzo di informazione" conclude l’organizzazione.




 

  1. Siamo un gruppo di ragazzi che si fanno sentire con atti di protesta costruttiva seguendo degli ideali anti-fascisti e soprattutto cercando di informare il pi

  2. ancora con l’anti-fascismo: ma siamo nel 2007 e siamo nella terra dei cachi !!