Legambiente difende il Parco dei Monti Ausoni

18/09/2010 di

Invece di perdere tempo con fantasiose ipotesi di restrizione o abolizione del Parco regionale dei Monti Ausoni, prive di qualsiasi fondamento, la Provincia di Latina impegni meglio le sue forze in progetti sostenibili per trasformare la tutela della natura in un volano che aiuti a contrastare gli effetti della crisi in corso: le aree protette, come dimostrano moltissimi precedenti in Italia e nel Lazio, possono e devono diventare infatti una grande occasione di rilancio economico e sociale per i territori montani”.

È quanto afferma il presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati, assieme ai circoli Legambiente di Fondi e di Monte San Biagio dopo aver appreso che all’ordine del giorno della seduta del consiglio provinciale di Latina convocata per lunedì 20 settembre è stata inserita la discussione sull’abrogazione del Parco regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi.

Viene demagogicamente portata in aula in tempi record una proposta che non ha né capo né coda -prosegue Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio- in quanto l’Ente provinciale non può abrogare proprio un bel nulla. Si tratta dunque soltanto di fumo negli occhi per far contenta la miope lobby dei cacciatori, ridotta ormai ad uno sparuto manipolo se si considerano la diffusione tra la popolazione locale di una sempre più forte consapevolezza del valore dell’integrità del territorio e il crescente sostegno nei confronti dell’area protetta. A questo proposito ci piacerebbe davvero sapere cosa ne pensano di queste crociate abolizioniste la presidente Polverini e il nuovo commissario del Parco degli Ausoni”.

  1. è una vergogna, con tutti i problemi che tartassano le citta’ voi pensate a istituire soldi per un parco inutile e privo di bellezze naturali prendevi monte giove e quei quattro sassi di campo soriano ma per il resto non è giusto che vi svegliate la mattina e decidete di dettare legge su proprieta demaniali.