ACQUA, LATINA SI CONFERMA COMUNE SPRECONE
In Italia, secondo le stime riportate
dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), nei mesi più caldi
dell’anno, il 15% della popolazione non raggiunge la soglia del
fabbisogno idrico minimo di 50 litri al giorno pro-capite e ogni
anno aumenta il numero di località alle prese con la riduzione
della disponibilità d’acqua.
dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), nei mesi più caldi
dell’anno, il 15% della popolazione non raggiunge la soglia del
fabbisogno idrico minimo di 50 litri al giorno pro-capite e ogni
anno aumenta il numero di località alle prese con la riduzione
della disponibilità d’acqua.
Dagli ultimi dati, inoltre, la disponibilità di acqua non
copre totalmente i fabbisogni, ma a pesare di più sono sprechi
e reti ‘colabrodò. Le esigenze di acqua del nostro Paese sono
infatti di circa 54,3 miliardi di metri cubi l’anno e le risorse
utilizzabili vengono stimate in 53 miliardi di metri cubi, di
cui 40 miliardi di metri cubi per la risorsa superficiale e 13
miliardi di metri cubi per quella sotterranea. Questi i dati
della Relazione annuale sullo stato dei servizi idrici
presentata al Parlamento nel 2006 dal Comitato di vigilanza
sull’uso delle risorse idriche. Nella stessa relazione si parla
di reti ‘colabrodò, che perdono il 40% dell’acqua trasportata.
Ecco una panoramica della questione acqua in Italia:
copre totalmente i fabbisogni, ma a pesare di più sono sprechi
e reti ‘colabrodò. Le esigenze di acqua del nostro Paese sono
infatti di circa 54,3 miliardi di metri cubi l’anno e le risorse
utilizzabili vengono stimate in 53 miliardi di metri cubi, di
cui 40 miliardi di metri cubi per la risorsa superficiale e 13
miliardi di metri cubi per quella sotterranea. Questi i dati
della Relazione annuale sullo stato dei servizi idrici
presentata al Parlamento nel 2006 dal Comitato di vigilanza
sull’uso delle risorse idriche. Nella stessa relazione si parla
di reti ‘colabrodò, che perdono il 40% dell’acqua trasportata.
Ecco una panoramica della questione acqua in Italia:
– CONSUMI: Il consumo d’acqua nelle abitazioni e nelle città,
spiega il Dossier Acque Wwf del 2007, incide soltanto per il 10%
sul totale. In Italia all’agricoltura viene attribuito un 46%
dei consumi, alle industrie manifatturiere il 17%, alla
produzione idroelettrica il 19% e per le forniture pubbliche il
18%. L’innevamento toglie 90 milioni di metri cubi d’acqua l’
anno;
spiega il Dossier Acque Wwf del 2007, incide soltanto per il 10%
sul totale. In Italia all’agricoltura viene attribuito un 46%
dei consumi, alle industrie manifatturiere il 17%, alla
produzione idroelettrica il 19% e per le forniture pubbliche il
18%. L’innevamento toglie 90 milioni di metri cubi d’acqua l’
anno;
– SPRECHI: in alcuni Ambiti Territoriali Ottimali (Ato),
riferisce il dossier Wwf, le perdite sono superiori al 55% (una
perdita fisiologica è intorno ai 7-15%), con il caso limite
dell’Ato di Avezzano in Abruzzo dove le perdite ufficiali sono
pari al 77% dell’acqua immessa nelle reti. Secondo il rapporto
di Legambiente ‘Ecosistema urbano 2007’, che stila la
classifica per quanto riguarda i consumi idrici domestici in 103
capoluoghi di provincia, sono 12 i capoluoghi spreconi d’Italia:
Cosenza, Latina, Campobasso, Pescara, Vibo Valentia, Rieti,
Bari, Siracusa, Nuoro, Agrigento, Sassari e Belluno. In queste
città più del 50% dell’acqua immessa in rete sparisce;
riferisce il dossier Wwf, le perdite sono superiori al 55% (una
perdita fisiologica è intorno ai 7-15%), con il caso limite
dell’Ato di Avezzano in Abruzzo dove le perdite ufficiali sono
pari al 77% dell’acqua immessa nelle reti. Secondo il rapporto
di Legambiente ‘Ecosistema urbano 2007’, che stila la
classifica per quanto riguarda i consumi idrici domestici in 103
capoluoghi di provincia, sono 12 i capoluoghi spreconi d’Italia:
Cosenza, Latina, Campobasso, Pescara, Vibo Valentia, Rieti,
Bari, Siracusa, Nuoro, Agrigento, Sassari e Belluno. In queste
città più del 50% dell’acqua immessa in rete sparisce;
– I RECORD IN ITALIA: secondo il rapporto di Legambiente oltre
il 90% dei comuni consuma tra i 100 e i 250 litri per abitante
al giorno, mentre cinque città consumano oltre 300 litri.
Milano, con un consumo per abitante di circa 395 litri di acqua
al giorno per abitante, registra il valore più alto d’Italia; a
seguire troviamo Lecce (354 litri), Ragusa (335 litri),
Frosinone (312 litri) e Padova (308 litri).
– ACQUA RUBATA: stime prudenti del Dossier Wwf indicano circa un
milione e mezzo di pozzi illegali, soprattutto nel centro sud.
milione e mezzo di pozzi illegali, soprattutto nel centro sud.
abbiamo lanciato una petizione che chiede ad acqualatina di mandarci un sms quando manca l’acqua…
http://www.petitiononline.com/acquasms/
sono giorni che si nota una grossa perdita d’acqua sulla via epitaffio a Latina, vicino alla concessionaria BODEMA, gli unici che non la vedono sono Acqualatina e il Comune.
Mi sembra che la perdita di Via Epitaffio sia andata avanti per una decina di giorni…
Negli ultimi giorni diciamo verso marted
Ma va’.
Ma va’.
Ma va’.
Ma va’.
Ma va’.
Ma va’… ma non sprecassero solo l’acqua, anche un bel p