Rio Martino, i diportisti chiedono un confronto sulla darsena

14/10/2013 di
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I diportisti di Rio Martino, attraverso l’associazione nautica della Regione Lazio chiedono un confronto per risolvere il problema della darsena dopo il recente sequestro disposto dalla Procura di Latina.

“Le darsene di Rio Martino – scrive il presidente Giancarlo Stefano Citrone – unico approdo della città di Latina, ospitano circa 200 imbarcazioni offrendo un servizio a circa 400 diportisti locali. Nel canale, inoltre, ormeggiano vari corpi di protezione civile dediti alla sicurezza delle coste del nostro litorale,oltre che a diverse barche di pescatori professionisti. Le darsene, attualmente, danno lavoro a 10 persone addette alla guardiania e sistemazione delle sponde nonché all’ormeggio delle imbarcazioni. Ma Rio Martino non è solo questo, infatti intorno alla darsena ruotano almeno altre 15 aziende nautiche di Latina che offrono assistenza e servizi con un totale di addetti di 120 persone con un fatturato stimato tra i 7 e 10 milioni. In questo periodo di forte costrizione economica , dove negli ultimi 4 anni il fatturato vendite del settore nautico è sceso dell’80 % ( dati UCINA), i servizi nautici sono l’unica vera risorsa economica per le aziende ,ma , a seguito di tale provvedimento, l’unica scelta che avranno i diportisti sarà quella di migrare in altri approdi di altri Comuni, sottraendo lavoro alle aziende locali”.

“L’indotto generato da Rio Martino – continua Citrone – è inoltre vitale per tutte le attività di Borgo Grappa (bar, pizzeria,ristoranti,frutteria, tabacchi etc…) che basa la propria economia soprattutto sui pescatori e diportisti locali. Il sequestro è avvenuto a seguito della mancata volontà da parte del Comune di Latina di rinnovare la concessione Demaniale alla Ge. Port. Latina srl, società composta da aziende nautiche di Latina;il motivo è legato ai lavori di ripristino delle sponde e dragaggio del canale che dovrà essere effettuato dalla Provincia di Latina. I tempi stimati sono di circa 3 anni con il la sospensione totale della navigazione e del servizio di ormeggio per la comunità dei pescatori e dei diportisti. Vorremo far notare al nostro Sindaco che in nessun altro porto, sia della Provincia di Latina né tantomeno d’Italia, si è mai intimato il blocco completo delle attività di ormeggio e navigazione (vedi Sperlonga o Nettuno), anzi, l’Amministrazione ha collaborato con i vari enti per evitare la sospensione del pubblico servizio. Inoltre, andando indietro nel tempo , in occasione del maxi sequestro del 2003, tante aziende nautiche chiusero come numerose attività commerciali del borgo e il turismo locale sparì completamente. Per non ripetere gli errori già fatti, chiediamo al nostro Sindaco di istituire un tavolo di confronto tra aziende nautiche, rappresentanti del borgo, pescatori professionisti e Provincia di Latina”.

  1. Non credo il blocco sia sull’onda dei verdi-che-più-verdi-e-fissati-non-si-può, mi sa che bisogna ungere meglio gli ingranaggi giusti.

  2. x giova. Gli ingranaggi occorreva ungerli prima delle elezioni scegliendo il cavallo vincente. Invece hanno scelto il cavallo perdente. La concessione della Ge.port srl non è stata rinnovata ma sicuramente verrà rinnovata ad un’altra società collegata al cavallo vincente.

  3. Rio Martino è uno dei maggiori canali di raccolta e drenaggio dell’acqua dal territorio pontino e per tale scopo fu realizzato a suo tempo!
    In caso di piogge abbondanti e ondate di piena dei canali ad esso affluenti si DEVONO aprire le chiuse per far defluire l’acqua in modo immediato ed evitare allagamenti!
    Cosa facciamo allora in caso di piena?
    Ma è ovvio non apriamo le chiuse (il consorzio di bonifica a cui tutti paghiamo le tasse sarebbe deputato a farlo), altrimenti queste povere barchette di poveretti diportisti sarebbero trascinate a mare, il che sarebbe un danno incommensurabile rispetto all’irrisorio danno all’intera comunità per gli allagamenti (nel 1993 secondo alcune voci accadde proprio questo)!!!!!
    E poi anche se vi fosse un temerario funzionario o dipendente del consorzio di bonifica che, ovviamente in modo irresponsabile, avesse l’ardire ed il coraggio di aprire le chiuse l’ondata di piena sarebbe ovviamente intralciata, nel suo deflusso al mare, da queste nobili imbarcazioni!!!!!
    Il problema non è semplicemente l’indotto a onesti lavoratori del settore, ma chi sono i propietari di tali misere imbarcazioni!!!!!
    Per cui ritengo che il nostro Sindaco, se vuole essere un Sindaco con la ESSE maiuscola, e non una banderuola opportunista, debba dire sti ca… al sigor giancarlo stefano citrone, in nome e a tutela di interessi superiori di tutto il territorio pontino e di tutta la popolazione pontina!!!!!
    Nel caso il nostro sindaco si pieghi alla volontà di cotanto pochi, ma ovviamente influenti, sua e solo sua sarà la responsabilità materiale e morale per tutti i danni che da ciò possono derivare per il territorio e per la sicurezza della popolazione, anche in termini di eventuali vite umane!!!
    Sig. Sindaco Di Giorgi sei anche avvocato, quindi pensa bene a ciò che fai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  4. Vedo che i diportisti si divertono a dare una valutazione negativa al mio commento, forse perchè sanno bene che è vero quello che dico.
    Auguro a tutti loro una BUONA PESCA, poi che si trovino in mezzo ad una bufera, che la loro bagnarola affondi, che si salvino per puro c…o e che l’assicurazione non li paghi, perchè l’affondamento è dovuto alla loro inperizia ed incoscenza!!!
    DI NUOVO BUONA PESCA!!!

  5. Altro voto negativo, grazie.
    Riconfermo il mio BUONA PESCA ai diportisti e aggiungo che tutti quelli dell’indotto sono degli opportunisti senza scrupoli che, fregandosene altamente, campano mettendo a rischio la sicurezza del territorio e degli abitanti del territorio.
    Perciò mi auguro che la stessa bufera che deve affondare le bagnarole spazzi via anche le loro case, che rimangano senza lavoro e che finiscano con lo zappare la terra, sotto padrone peggio degli extracomunitari, per campare.

  6. Ancora voto negativo!
    Allora c’è qualcuno interessato, e menefreghista degli interessi e della sicurezza di tutti gli altri, che gli rode il c… per il fatto che gli sbatto in faccia la verità.
    Prova del fatto che ho ragione è che nessuno mi controbatte, ma mi date solo voti negativi.
    Rinnovo a tutti loro i miei auguri e aspetto altri voti negativi, grazie e saluti.

  7. Caro Allagato, difficilmente perdo tempo a rispondere a gente strana o con la testa allagata (è il caso di dirlo) di rancore, invidia, superbia, ignoranza e così via.
    Nel tuo caso occorre fare una eccezione, visto che ti ripresenti più volte scrivendo, permettimi il termine, stronzate gigantesche e scaricando su altri che nemmeno conosci le tue frustazioni.
    Anche a me si è allagata casa l’altro giorno, ma abito verso Latina Scalo, in campagna. A te è capitato e dai la colpa ai diportisti e a Rio Martino.
    Anche a me secca quando i campi si riempiono d’acqua, ma do la colpa al Consorzio di Bonifica che non pulisce i canali visto che ci leva tanti soldi, non ai diportisti perchè a Rio Martino mettono le barche!
    Ma anche se tu avessi ragione, e non ce l’hai, ma chi credi di essere per maledire tutti e tutto, per augurare a incolpevoli pescatori di andare a fondo o alle loro case di essere travolte dalle acque?
    Dobbiamo chiamre Mosè per difenderci dalle tue inondazioni?
    Sei ridicolo, anzi sei profondamente incivile nel fare questi discorsi. Dovresti farti vedere da qualcuno, hai bisogno di aiuto!
    Un saluto da un terragno, per mia fortuna viste le tue maledizioni non vado per mare!

  8. penso che le persone normali parteggino per Allagato, fare il pescatore a Rio Martino è già roba da neuropsichiatra…… figuriamoci ascoltare le loro “ragioni”…….

  9. Viviamo in un paese democratico…peccatoche quando non si ha nulla da dire si finisce sempre per offendere…a volte sarebbe meglio tacere