Plasmon, 90% di adesione allo sciopero

24/09/2013 di
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Sciopero dei lavoratori di Heinz Italia (Plasmon) contro i 200 licenziamenti previsti nel nostro Paese dal piano di ristrutturazione annunciato dai nuovi proprietari Berkshire Hathaway e 3G Capital. «Abbiamo registrato un tasso di partecipazione pari al 90% dei dipendenti» ha annunciato il segretario Fai Cisl Milano, Alessandro Marchesetti.

I sindacati, ha spiegato, chiedono al governo «un impegno serio su un piano industriale che ad oggi non c’è». Intanto domani la mobilitazione prosegue con una manifestazione davanti alla sede milanese dell’azienda. «Dovrebbe esserci anche l’amministratore delegato al quale presenteremo una lettera» perché «vogliamo soluzioni efficaci ed efficienti per i lavoratori», puntualizza il sindacalista.

Il sindacato «proporrà alla società strumenti diversi cercando di studiare insieme delle soluzioni», compresi gli ammortizzatori sociali ha spiegato Marchesetti augurandosi che ci sia «un’apertura da parte dell’azienda e un futuro industriale per il gruppo».  Per questo «le segreterie nazionali si sono attivate chiedendo un incontro al ministero dello Sviluppo Economico», ha ribadito il sindacalista sottolineando che l’operazione messa in atto dall’azienda, che
colpisce i siti di Milano, Ozzano (Parma) e Latina, «sembra una becera azione per recuperare i costi sulla pelle dei lavoratori».

Tra l’altro, i nuovi proprietari, subentrati tre mesi fa, osserva Marchesetti, «hanno già fatto procedure di ristrutturazione in giro per il mondo per Heinz. Fortunatamente – conclude – la legge italiana prevede dei tempi di discussione. In questo periodo vogliamo capire quale sarà il futuro degli stabilimenti e i piani di investimento per mantenere e rilanciare il marchio Plasmon in Italia».

  1. bisogna fare sciopero ad oltranza vedi come ritirano tutto
    sti padroni del kayser