Ragazza morta al Goretti, Karin era malata di tumore
Non sarebbe stata un’appendicite non diagnosticata ad uccidere Karin Dalla Senta, la ragazza di 26 anni morta per una peritonite all’ospedale Goretti. Gli esami di laboratorio, depositati in Procura, dimostrerebbero un quadro clinico molto più grave e complesso rispetto a quanto fu ipotizzato in un primo momento.
La ragazza sarebbe stata colpita da una grave forma tumorale. Il dato emerse sin dai primi esami effettuati a Latina, ma ora sarebbe stato confermato anche dagli esami istologici effettuati a Roma nell’ambito della perizia disposta dalla Procura che indaga sul caso.
L’esatto quadro clinico servirà a stabilire se i medici indagati abbiano fatto tutto il possibile per salvare Karin oppure se qualcuno abbia agito con leggerezza e negligenza. Per gli esami di laboratorio, disposti in sede di autopsia, il medico legale Cristina Setacci aveva indicato un termine di 90 giorni. Ma successivamente fu necessaria una proroga di ulteriori 30 giorni per consentire analisi più specifiche con l’apporto di un anatomopatologo.
La relazione medico legale è stata depositata il 2 settembre e ora la Procura dovrà valutare la posizione dei singoli indagati alla luce di quanto emerso.
Quindi è morta di tumore e non di appendicite, ”tana libera tutti”?! eh eh….
la sensazione è quella comune a tutti: la scusa del tumore per insabbiare tutto!!!
Io sono stato fortunato, stessa ausl quella di Latina, curato per “pazzo”, ricoverato in SPDC, coma grave, trasferito a Napoli, era solo un Grosso tumore Cerebrale non visto dopo mesi di accertamenti, causa al Tribunale di Latina durata 15 anni, cartella clinica (la prima) scomparsa e nonostante chiare evidenze e prove, il giudice mi ha condannato a pagare le spese……. Giustizia? ma!
ancora una volta dimostrata l’efficenza del S.M.GORETTI
se fossi in loro chiederei un risarcimento per danni di immagine!!!
scusate ma la storia non è chiara, grave forma tumorale scambiata per appendicite?alcune cose non mi tornano.
È vero che esistono gli errori medici, ma la morte di una persona deve essere per forza causata da un errore medico o può essere a volte un fatto ineluttabile?
Che tristezza leggere…Ecco perchè ritengo sia importante prima di tutto studiare, approfondire, informare il malato dei suoi diritti perchè li reclami in tempo e sia aiutato a fronteggiare i casi di malasanità.
Oggi prendono tutto alla leggera qualsiasi siano i sintomi che avverti..mio padre portato al pronto soccorso di priverno con un infarto in corso scambiato per influenza..è stata solo per la mia testardagine se mio padre sta ancora con noi.
ma gli episodi di malasanità si ripetono di tanto in tanto…
Non ho parole, solo parolacce…
Una decina di anni fa, una persona che conosco, che fu investita da un’auto; riportò la frattura parziale vertebrale.
Al Goretti non sen erano accorti e gli dicevano: “Dai su su, cammina”.
Lo hanno dovuto portare all’ICOT… adesso grazie a Dio sta bene.
E un tumore ai polmoni scambiato per malattia infettiva per due mesi?
Vi fa ridere?
E’ possibile che avesse un Linfoma e che non fosse stata fatta la diagosi… Questo e’ un problema di igni giorno… A Latina!
Qui si rischia la pelle ogni giorno.. non solo al P.s. operazione di colicistectomia in laparo.. arteria recisa.. non contenti.. tolto il drenaggio che ancora non doveva essere rimosso.. dimessa.. al controllo dopo 4 gg ricoverata di nuovo in codice rosso.. altro mese di ricovero.. per tre tac due risonanze eco.. ed antibiotici.. Non avevano fatto i conti con la mia pellaccia dura..