Due rotonde in via Polusca, ma la pista ciclabile non c’è

03/09/2013 di
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«Un’occasione persa per dimostrare di voler dotare la città di piste ciclabili». La consigliera comunale del Pd Nicoletta Zuliani commenta così il fatto che nel rifacimento della strada e nella costruzione di due imponente rotonde in Via Polusca (una all’incrocio con Via Tarquinia e l’altra all’incrocio con via dell’Agora) l’amministrazione comunale non abbia pensato di realizzare in quel tratto, ampio e molto frequentato, una pista ciclabile.

Lo spunto è arrivato dall’associazione Quartieri connessi, che attraverso l’iniziativa Mop, monitoraggio perle opera pubbliche, ha realizzato un corposo dossier dal quale si evince come sarebbe stato possibile, oltre che doveroso, realizzare un tratto  dedicato alle due ruote in quella zona.

«Ho depositato questa mattina un’interrogazione a risposta scritta – dichiara la Zuliani – indirizzata All’Assessore alla Gestione Urbana e Opere Pubbliche per capire come mai nonostante si stia realizzando un nuovo tratto di strada non è stata messa in cantiere una pista ciclabile».

La legge prevede infatti che “Le strade di nuova costruzione classificate ai sensi delle lettere C, D, E ed F del comma 2 dell’articolo 2 devono avere, per l’intero sviluppo, una pista ciclabile adiacente purché realizzata in conformità ai programmi pluriennali degli enti locali, salvo comprovati problemi di sicurezza”, e che “Gli enti proprietari delle strade provvedono altresí, in caso di manutenzione straordinaria della sede stradale, a realizzare percorsi ciclabili adiacenti purché realizzati in conformità ai programmi pluriennali degli enti locali, salvo  comprovati problemi di sicurezza”. ( Lg.366/98)

«La rotonda di via dell’Agora – dichiara la Zuliani – insiste quasi per intero su un terreno “vergine” tale da poter considerare detto tratto come “nuova costruzione” e che copre una lunghezza pari quasi a oltre la metà del tratto di strada interessato dai lavori. Nella determina dirigenziale ci si nasconde dietro le parole, ma la strada è ampia e se si avesse a cuore davvero la mobilità alternativa e la salute dei cittadini una pista ciclabile sarebbe stata realizzata anche senza essere obbligati dalla legge o dalle pressioni dei cittadini»

Quindi la domanda: «Si interroga l’assessore per sapere per quale motivo non è stata prevista una pista ciclabile nel tratto di strada di nuova costruzione.  – si legge testualmente nell’interrogazione – e come si intende giustificare la non osservanza dell’art.10 Lg.300/98»

«I cittadini hanno deciso di esser parte attiva dei processi che avvengono in città – commenta la consigliera del Pd – si sta diffondendo una certa coscienza civica per cui ciò che viene realizzato nella propria città è come se venisse realizzato in casa propria e l’amministrazione non può più far finta di nulla».

  1. Zuliani, perché purtroppo realizzare una rotonda al posto di un incrocio non ricade nella casistica della ristrutturazione stradale.

  2. ah intendiamoci, non l’avrebbero realizzata neanche in caso di ristrutturazione quelli lì

  3. bene cosi’ risparmiamo e sfamiamo tutti questi bambini rumeni che soffrono e se possibile diamo loro un alloggio comunale,ripeto massima priorita’ al popolo rumeno parte integrante della citta’ pontina.

  4. Parliamo ancora di piste ciclabili. Mancano i criteri basilari di sicurezza nella costruzione di percorsi ad hoc per ciclisti.

  5. Per me quella è una zona inutile per una pista ciclabile.
    Perchè invece non si fa una rotonda all’incrocio del Morbella? Ogni giorno si vedono scene da far west tra le auto…
    Inoltre non sarebbe male mettere un bel divieto di sosta sempre su via del lido, nei pressi della rotonda di via agora… dove decine di auto rimangono parcheggiate su entrambe le carreggiate “strozzando” la viabilità.

  6. Ma senza rotonde poi come fanno gli zingari a ripulire i soldi sporchi o gli assessori a prendere commesse x le loro società edili?? Grazie sottospecie di sindaco!!

  7. A proposito di rotonde, ma non si può fare qualcosa di decente in quella specie di incrociccio/budello tra via LeCorbusier e via Zanetti, sfruttando un pezzo di terreno del parco alle spalle di Via Germania? o dell’area ancora libera? (e non mi riferisco a vecchie costruzioni che resistono nei secoli)?

  8. ma a cosa serve sta rotatoria a via polusca dove non ci sta in nessuna ora del giorno e della notte uno straccio di traffico? 200 mila euro buttati con i quali potevano risistemare molte strade piene di buche e pericolose. non mi stancherò mai di dirvelo: capre, capre, capre …