Topi ed eternit, segnalazioni a Gionchetto

03/09/2013 di
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Pantanaccio e Gionchetto quartieri nel degrado tra topi, eternit, e sporcizia. Il consigliere comunale del Pd Alessandro Cozzolino è tornato in Via Monte Lupone su invito di alcuni residenti stanchi di vivere in una zona di abbandono completo.

«I residenti mi hanno segnalato la presenza di topi – racconta Cozzolino – nei giardini intorno a Via Monte Lupone e nei piani bassi di alcuni immobili». Già nei mesi scorsi Cozzolino era intervenuto per segnalare che nella zona in un terreno di proprietà comunale era stato abbandonato materiale di risulta da una ditta edile che aveva costruito in zona.

«Nel terreno di proprietà del Comune – continua il consigliere del Pd – esiste lo scheletro di un immobile attualmente occupato da senzatetto che vivono senza acqua corrente ed elettricità con tutti i problemi igienici che ne derivano. Il Comune non ha mai provveduto a nessun tipo di manutenzione o pulizia, i residenti nell’ultima occasione di sono organizzati privatamente. Le sterpaglie lungo i marciapiedi sono così fitte che non è nemmeno possibile accedere alle mura di conta dove sono posti i contatori».

I marciapiedi, inoltre, sono tutti dissestati perché la ditta costruttrice dell’immobile dopo aver ultimato i lavori non ha provveduto al ripristino di quanto distrutto e su Via Monte Terminillo in un terreno privato completamente sporco sul quale insiste un edificio che ha una tettoia in eternit per la quale il Comune già da tempo avrebbe dovuto fare l’ordinanza di rimozione.

«I residenti – aggiunge il consigliere Cozzolino – lamentano assoluta mancanza di vigilanza da parte delle forze dell’ordine e della polizia municipale.L’amministrazione intervenga in Via Monte Lupone cominciando dalla segnaletica stradale e dalla sistemazione delle aree di sua competenza.  Nessun quartiere, nemmeno quelli considerati periferici, deve essere considerato di serie B. Segnaleremo la situazione a chi di dovere, e vigileremo affinché la situazione torni a livelli decenti di vivibilità. Ma continuiamo a pensare – conclude Alessandro Cozzolino – che un’amministrazione non debba essere sollecitata a effettuare l’ordinaria manutenzione di ogni zona della città e che i residenti non debbano ricorrere a un consigliere comunale per tenere il proprio quartiere pulito e decoroso».

Problemi analoghi si registrato anche in altre zone di Latina ma gli interventi scarseggiano.

  1. Suppongo che quelli del PD vorranno dare vitto e alloggio ai senza tetto……

  2. La derattizzazione va obbligatoriamente svolta ogni 50 giorni. ma è evidente che qualsiasi intervento diventa inefficace se prima non si rimuovono le cause che provocano l’afflusso di ratti per le strade. Mi riferisco ai tombini intasati e asciutti che costringono i topi a venire fuori, ma anche alle aiuole pubbliche piene di sterpaglie e rifiuti che non vengono raccolti.

  3. Forse Ben-ito ha ragione.

    Ricordiamoci però chi ha dato le case popolari ai famosi nomadi stanziali della città.

    Ah beh quelli sono italiani e latinensi. Dimenticavo.