Ponza, Sporting Frontone chiuso dal sindaco: scoppia la polemica

15/08/2013 di
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Niente festa tradizionale di Ferragosto in spiaggia al Frontone di Ponza. Il sindaco Piero Vigorelli ha disposto la chiusura del locale perché non ha rispettato le ordinanze comunali. Il locale è considerato abusivo in tutte le sue attività tranne quella di stabilimento balneare: dunque niente feste e musica fino all’alba. Sulla pagina Facebook del locale (immagine accanto) è comparso il laconico comunicato con il quale si sostiene che la chiusura non dipende da “nostra negligenza ma da volontà di terzi”.

E già si annunciano ricorsi al Tar, che però potrebbero avere un esito solo tra qualche mese, a ombrelloni ormai chiusi. Dopo un nuovo intervento dei carabinieri, Vigorelli ha deciso di chiudere le attività dello ‘Sporting Frontonè per cinque giorni, dal 14 fino al 18 agosto.

«Questi signori devono smetterla di farsi beffa dello Stato: il loro comportamento è inqualificabile», ha spiegato il primo cittadino ponzese, alle prese con l’amministrazione di una delle ‘perlè del Mediterraneo spesso finita sotto i riflettori per gli abusi edilizi e per i comportamenti poco limpidi dei politici locali nella gestione di moli, ormeggi e attività turistiche. La sera dello scorso nove agosto, lo Sporting aveva organizzato una festa che avrebbe dovuto essere preventivamente autorizzata dal sindaco. Ma nonostante Vigorelli avesse negato l’autorizzazione, la festa si è svolta lo stesso e carabinieri e polizia locale hanno comminato una multa. Lo ‘Sporting’ voleva fare il bis, ma in forza del provvedimento di chiusura temporanea, l’happening ‘senza licenzà non avrà luogo.

«La sola attività consentita a questa struttura, madre di tante illegalità a Ponza – conclude Vigorelli – è l’affitto di ombrelloni e sdraio durante la giornata». I villeggianti e lo stesso popolo della movida estiva ponzese saranno costretti ad andare a letto presto o ripiegare sulla penisola. Nonostante centinaia di inviti ed un posto pronto ad ospitare circa duemila persone. Se tra i giovani monta la delusione, gli organizzatori dello ‘Sporting’ sono pronti a dare battaglia fino a chiedere l’intervento del Tar. «Tutto questo a causa di un’ordinanza illegittima – spiegano i gestori – .Oggi si entra solo per garantire i servizi wc e per vendere l’acqua, l’attività ristorante è chiusa ma gli ombrelloni con la gente in spiaggia per fortuna non sono stati vietati. E pensare che stasera avrebbe dovuto esserci una grande festa. Già il 22 agosto dell’anno scorso c’era stata la solita chiusura forzata, poi l’8 novembre 2012 ottenemmo la sospensiva al Tar di Latina dopo un ricorso. Vorrà dire che anche quest’anno faremo così».

Per gli organizzatori dell’happening’, quindi, l’incubo della notte di mezza estate potrebbe concludersi solo con il gelo invernale. E in attesa dei tribunali si punta il dito contro «gli scopi politici» di questi provvedimenti. «Crediamo – proseguono – che si tratti comunque di una ‘guerrà che l’attuale sindaco Piero Vigorelli stia facendo all’ex primo cittadino Antonio Balzano, direttore del nostro locale. Alcuni mesi fa aveva già fatto chiudere un suo Bed & Breakfast». E al Frontone, per il 2013, ormai l’unica musica dai juke box è un classico dell’amarcord: «L’estate sta finendo».

  1. non ho capito, quindi le regole si possono infrangere a piacimento?

  2. Le regole non devono essere infrante ma decisioni di questo genere vanno a discapito di tutta l’econo

  3. Le regole vanno rispettate. Punto. Altrimenti tutti le infrangono e poi non si campa più.Ponza è uno scandalo: abusivismo sia a terra che a mare (vd moli e darsene) servizi pessimi, prezzi assurdi. Per questo motivo non ci metto piede da anni e preferisco dare i miei soldi a ventotene, dove c’è maggiore senso civico. Ponza ormai è l’isola dei cafoni e dei camorristi. Speriamo che vigorelli la sistemi, per adeso pare ci stia riuscendo.