Nettezza urbana, TIA, dipendenti: ancora problemi

La gestione corrente della Nettezza urbana e della TIA 2006-2009 a Latina si complica di giorno in giorno.
La società che effettua il pretrattamento obbligatorio dei rifiuti di Latina, la RIDA di Aprilia, ha comunicato al Comune che potrà accettare i rifiuti della città soltanto per due giorni a settimana. Sul fronte TIA 2006-2009 si valuta in oltre due milioni di euro il totale delle bollette che andranno in prescrizione dopo il 13 dicembre prossimo.
Due eventi che, se verificatesi, esporranno i cittadini a disagi notevoli in quanto si avrebbero cumuli di immondizia per le strade con temperature attorno ai 40 gradi. Nel secondo caso invece il danno economico sarebbe notevole e qualcuno potrebbe pensare di recuperarlo con un ulteriore aggravio delle bollette future cercando così di evitare i sicuri fulmini della Corte dei Conti sull’Amministrazione. Due ulteriori grane per la città che si aggiungono al contenzioso con il socio privato della Latina Ambiente.
La disputa tra RIDA e Regione Lazio si è quindi scaricata sui cittadini di Latina. Pensare però di limitare il servizio a due giorni alla settimana in questo periodo con una semplice comunicazione e dando un preavviso di due giorni, procedura seguita dalla RIDA, è semplicemente inconcepibile.
Il Sindaco Di Giorgi si è immediatamente attivato per trovare alternative praticabili presso altre aziende e si è messo in stretto contatto con la Prefettura in maniera da preparare soluzioni di emergenza. Nel frattempo l’Ufficio Legale è stato incaricato di analizzare il contratto RIDA in maniera da verificare l’aspetto legale della sospensione.
Infine si sono mossi anche i sindacati attivi dentro la Latina Ambienti che hanno incontrato il Sindaco per discutere del futuro della società ed in particolare dei circa 300 dipendenti che assicurano il servizio. La preoccupazione è grande visto il pessimo rapporto tra socio pubblico e privato dell’azienda ed il progetto di chiusura portato avanti dal Comune.
Il Sindaco ha comunque rassicurato i sindacati sul futuro occupazionale sia dei dipendenti della Latina Ambiente che di quelli trasferiti in Comune in occasione del trasferimento della bollettazione garantendo la continuazione del rapporto di lavoro.