Sangue infetto, lo Stato non paga: chiesto pignoramento per 750.000 euro

16/07/2013 di
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Il ministero della Salute deve a un cittadino di Cori (Latina) 500.000 euro per una trasfusione da sangue infetto. La sentenza è definitiva ma lo Stato non paga. Per questo l’avvocato Renato Mattarelli che segue il caso ha chiesto il pignoramento per una somma precauzionale di 750.000 euro presso Banca d’Italia, Poste italiane ed Equitalia.

“Si vuole dare – spiega il legale – un segnale forte al Ministero e alle sue dipendenze locali. Non è più ammissibile che in un’epopea di spremitura fiscale i cittadini danneggiati da errori medici ai quali è stato riconosciuto un risarcimento non vengano pagati dallo Stato”.

Il credito per l’uomo di Cori produce ogni mese “interessi e rivalutazione per circa 1000 euro, in tempi di spese da tagliare se ne dovrebbe tener conto”. Inoltre c’è il problema di chi dopo aver combattuto la sua battaglia per avere il risarcimento rischia di non vedere i soldi “perché le malattie contratte li stanno uccidendo”.

Un caso analogo pochi giorni fa: una donna di Latina è morta senza ottenere i 200.000 euro dovuti dal ministero della Salute.

  1. siamo falliti lo volete capire nn cè piu un soldo solo debiti……..

    volete i soldi aspettate forse tra 50 anni….dopo morti pero

    si salvi chi puo’

  2. ottima iniziativa…è un gesto importante. Anche se purtroppo la salute non gliela restituirà nessuno!