Fumogeni allo stadio, arrestati i quattro tifosi del Latina

06/05/2013 di
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Sono stati arrestati i quattro tifosi pontini che hanno lanciato fumogeni e sassi prima della partita Latina-Paganese, contro alcuni tifosi campani ospiti.

“Appena sistematisi sugli spalti – si legge in una nota della Questura – un gruppo di 9-10 tifosi del Latina, alcuni dei quali travisati, dalla parte del lato esterno l’impianto, in via Volturno, dove da questo campionato vengono fatti uscire gli ospiti, con un’azione repentina durata qualche decina di secondi, si sono avvicinati al cancello del settore lanciando, all’indirizzo dei tifosi avversari, delle pietre e circa 4/5 fumogeni, alcuni dei quali raggiungevano le gradinate. Un tifoso della Paganese veniva colpito alla testa da un fumogeno, senza però riportare ferite o contusioni, poi comunque sottoposto ad intervento di personale del 118. Il gesto provocava la reazione dei tifosi della Paganese che si portavano verso i cancelli della curva, inveendo contro quelli latinensi ma non riuscendo a raggiungerli considerato che i due gruppi erano divisi dalle barriere dell’impianto sportivo”.

L’intervento della polizia ha evitato il contatto tra le tifoserie. Gli aggressori sono fuggiti ma dalle immagini è stato possibile identificarli: si tratta di “noti tifosi di un gruppo ultras organizzato costantemente monitorato durante l’attività preventiva svolta nel corso del campionato”.

Sono stati bloccati in curva perché dopo l’aggressione si erano tranquillamente recati nel loro settore per vedere la partita come se nulla fosse. Gli arrestati sono quattro ragazzi tutti residenti a Latina, C.R., classe 1969, pluripregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio, D.A.R., classe 1995, R.A. classe 1995 e M.P., classe 1975, questi ultimi tutti incensurati. Nei confronti di ognuno degli arrestati il Questore di Latina, Alberto Intini, emetterà un provvedimento di Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive, di diversa intensità e durata a seconda dell’accertamento delle responsabilità individuali.

I quattro sono stati rimessi in libertà, il processo è stato rinviato a giugno.