IMPORTAVA MESALAZINA DALLA CINA, DENUNCIATO DAL NAS DI LATINA

20/08/2010 di

Il responsabile di un’azienda farmaceutica lombarda con stabilimento nel frusinate è stato denunciato dai Carabinieri del Nas di Latina per aver importato dalla Repubblica Popolare Cinese ingenti quantitativi di mesalazina senza l’ autorizzazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco. La mesalazina è una sostanza farmacologica di ampia diffusione (normalmente utilizzata nel trattamento di patologie infiammatorie intestinali), la cui importazione, distribuzione e trattamento sono disciplinati, come per tutti i farmaci, da stringenti normative comunitarie, che impongono all’azienda una serie di obblighi atti a garantire la purezza della sostanza e la sicurezza del paziente. Tra gli obblighi vi è quello di munirsi di una specifica autorizzazione all’importazione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco, per garantire la vigilanza da parte degli organi preposti.

Gli accertamenti dei Carabinieri del Nas di Latina, effettuati insieme al personale ispettivo dell’Aifa, hanno invece fatto emergere come l’azienda lombarda, a seguito di contatti con le aziende produttive e gli intermediari cinesi, avesse importato, nel suo stabilimento della provincia di Frosinone e senza autorizzazione, considerevoli quantità di mesalazina, che, una volta trattata e purificata, sarebbe stata distribuita ad aziende di produzioni farmaceutiche. Oltre 45 le tonnellate della sostanza sottoposte a sequestro dai Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Frosinone, che sarebbero bastate per la produzione di diverse centinaia di migliaia di confezioni di medicinali. Il valore del prodotto sequestrato è di circa 2 milioni di euro.