NEXANS, ACCORDO RAGGIUNTO: STIPENDIO PIENO PER OTTO MESI

27/07/2010 di

«È stato raggiunto nella notte in Regione l’accordo tra le parti sociali e i rappresentanti della società Nexans per i 117 dipendenti dello stabilimento di Borgo Piave. Si tratta di un’intesa che segna una svolta nelle relazioni industriali perché per la prima volta viene garantita ai lavoratori l’integrazione del 100% al reddito per tutti gli otto mesi concordati di cassa integrazione in deroga».


Lo ha dichiarato in una nota l’assessore al Lavoro e Formazione Mariella Zezza intervenuta direttamente nella trattativa, spiegando che «tutti hanno capito la necessità di fare uno sforzo in più. L’intesa dimostra come sia stata efficace la posizione assunta dalla Regione che ha chiesto alla società di garantire tutto il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori e di mettere in campo ulteriori strumenti di sostegno».

Grazie alla mediazione e al ruolo di garante della Regione i lavoratori hanno deciso di interrompere le iniziative di protesta in corso e consentire la circolazione e il trasferimento delle merci presenti nei magazzini. «Il clima di collaborazione registrato nel corso delle trattative ci ha consentito di raggiungere un risultato storico e innovativo, che pone al centro degli interventi concordati il lavoratore e la sua famiglia, il contesto sociale, il diritto ad un futuro fatto di serenità e certezze per le donne e gli uomini che hanno fatto la storia della Nexans di Latina – aggiunge Zezza – Oltre all’integrazione al 100% del reddito per tutti i lavoratori, infatti, l’azienda ha accettato di mettere in campo altre importanti iniziative di carattere sociale da noi espressamente richieste. Tra queste la concessione di un »bonus bebè« per 3 anni ai bambini nati e concepiti nel 2010 e un »buono scuola« per gli studenti di ogni ordine e grado più meritevoli nell’anno scolastico 2009/2010 che siano figli di dipendenti Nexans. Questa intesa pone inoltre le migliori basi per il confronto che entro la prima metà di settembre si aprirà al Ministero dello Sviluppo Economico per la valutazione della qualità dei progetti per il futuro produttivo del sito. Un risultato che va condiviso con gli uffici regionali che hanno seguito con alta professionalità l’intera vicenda.» La Regione Lazio si è impegnata a finanziare programmi di formazione professionale dei lavoratori e ad offrire loro la possibilità di ricollocarsi con l’ausilio di società esterne.

«Abbiamo condiviso con tutti i soggetti coinvolti – ha concluso l’assessore Zezza – un nuovo modo di affrontare le vertenze. Quello tra l’azienda e i suoi dipendenti è a tutti gli effetti un matrimonio, che nel caso della Nexans è stato anche per tanti anni felice. Quando un rapporto finisce, la parte più forte deve farsi carico dell’altra, consentendole un futuro di pari dignità e serenità. Da parte nostra, come sottoscritto nell’accordo, monitoreremo e saremo garanzia per gli impegni presi».

POLVERINI –  «Questa notte l’assessore al Lavoro Mariella Zezza ha raggiunto un accordo con la Nexans». Lo ha annunciato la presidente della Regione Lazio Renata Polverini aprendo il suo intervento al Consiglio regionale del Lazio. La Nexans è un’azienda che produce cavi elettrici in provincia di Latina e i cui lavoratori, che rischiano di perdere il posto, più volte si sono rivolti alla Regione Lazio per chiedere un intervento. «Per la prima volta – ha spiegato la governatrice – viene concessa l’integrazione al 100 per cento del reddito di tutti i lavoratori per la cassa integrazione in deroga. Oltre all’integrazione al reddito poi – ha proseguito – l’assessore Zezza è riuscita a far sì che l’azienda metta in campo altre iniziative: tra queste la concessione di un bonus bebè per tre anni per i bambini nati e concepiti nel 2010, e un bonus scuola per gli studenti più meritevoli di ogni ordine e grado iscritti all’anno scolastico 2009-2010. Inoltre stiamo conducendo una trattativa al ministero per valutare la qualità dei progetti per il futuro produttivo del sito. Finanzieremo infine – ha concluso Polverini – progetti di formazione per i lavoratori dell’azienda».

FORTE – «Esprimo soddisfazione per l’accordo annunciato dal presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, sul caso Nexans e mi congratulo con l’assessore Zezza per il suo raggiungimento. Si tratta di un intervento che dimostra la grande attenzione della Giunta regionale sulla delicata vicenda della chiusura a Borgo Piave della fabbrica della multinazionale francese. In particolare mi complimento per l’attenzione rivolta ai lavoratori e ai loro figli con i bonus bebè e i bonus scuola, fondamentali per le famiglie in un momento di difficoltà quale è quello della perdita del lavoro che ne potrebbe minare la serenità». Lo dichiara in una nota l’assessore regionale Aldo Forte. «Ora però, così come ho iniziato a dire in solitudine da diverse settimane, esponendomi anche a dure critiche ideologiche, dobbiamo concentrarci sul prossimo progetto industriale volto a un’adeguata riconversione del sito e un buon piano di reinserimento occupazionale per i lavoratori cassintegrati. La Regione, come dichiarato dal presidente Polverini, si farà di certo garante degli impegni presi per assicurare alle famiglie dei lavoratori e delle lavoratrici e al territorio della provincia di Latina maggiori certezze per il futuro», conclude.

I SINDACATI – “L’incontro – scrivono in una nota Cgil, Cisl e Uil – si è concluso in tarda notte in quanto il nodo da sciogliere era se dare all’azienda il libero accesso alle merci custodite in magazzino. A fronte di tale scambio la società si è impegnata ad erogare un’assistenza al reddito per i prossimi otto mesi di cassa in deroga al 100% del salario, inoltre si è impegnata a riconoscere ulteriore assistenza al reddito per l’eventuale impiego di ammortizzatori sociali nel futuro. L’accordo, articolato in vari punti, prevede anche l’impegno della società a promuovere iniziative di sostegno al reddito a carattere prettamente sociale sia rivolte ai dipendenti che al territorio di Latina con il proseguimento al sostegno dei progetti già avviati. L’azienda, a fronte delle istanze delle Segreterie di Femca CISL, Filctem CGIL e Uilcen UIL, anticiperà l’indennità di Cassa Integrazione a carico dell’INPS. Somme che saranno anticipate a titolo di prestito non oneroso e recuperate con le spettanze che saranno erogate in occasione della cessazione del rapporto di lavoro. A fronte di quanto previsto dall’intesa raggiunta, l’azienda procederà ad effettuare da subito l’attività di circolazione e movimentazione in uscita dei prodotti finiti e a cominciare dal prossimo mese di settembre anche di tutti gli altri materiali presenti nel sito di Latina. Le Segreterie provinciali di Femca CISL, Filctem CGIL e Uilcem UIL, nonostante l’accordo raggiunto che garantisce nell’immediato il mantenimento del reddito dei lavoratori Nexans, esprimono forte preoccupazione per la reindustrializzazione del sito. Nei prossimi mesi bisognerà valutare i piani industriali che verranno presentati dall’azienda e che, al momento, non sembrano essere in grado di garantire un futuro a tutti i lavoratori che oggi sono colpiti dalla decisione NEXANS di chiusura e dismissione del sito di Latina. Ci auguriamo che il monitoraggio che si è impegnata la Regione Lazio ad effettuare sull’attuazione dell’accordo, così come anche la disponibilità dichiarata dalle istituzioni a tutti i livelli possano essere di sostegno all’azione del sindacato e dei lavoratori per costruire un protocollo d’intesa che si preannuncia complesso ed articolato”.

  1. Avete avuto 8 mesi di stipendio….
    Voglio ridere ad Aprile 2011……………

  2. Certo EFI una bella vittoria, una bella tregua “comprata” per far sbollire la situazione, dividi ed impera, il tempo gioca a vantaggio dei favoloso trio sindacti-politici-industriali, i lavoratori mica pensano (e pretendono) la riqualificazione professionale durante questi 8 mesi, meglio girarsi i pollici, cercare qualche raccomandazione, separarsi ognuno alla ricerca di qualche precaria forma di lavoro (magari in nero), e poi quando son finiti i soldi…. protestare (a vuoto) o attendere contentini con scambi di voto, elemosina, ecc.

    Dove’ la piattaforma delle rivendicazioni? Dove e come e’ stata pubblicata/pubblicizzata? Chi ne ha curata la stesura? Chi l’ha votata? Chi ha cercato l'”azione comune” fondamenta di ogni sindacalita’?

    Ma e’ mai possibile che nessuno riesca semplicemente a vedere cosa avviene fuori dai nostri confini, capire che e’ una base di partenza possibile?

    Nei soliti paesi normali (all’estero pur avendo i nostri problemi non sono ridicoli) ti versano un assegno di disoccupazione (a tutti e anche per piu’ di otto mesi se necessario e senza elimosine o raccomandazioni), devi dimostrare concretamente e periodicamente di aver fatto colloqui e/o fare i corsi che ti indicano (gratuiti) in base al CV e perdi tutto se non accetti il lavoro che ti propongono, anche spazzino pazienza se sei laureato e non c’e’ altro. Noi invece complichiamo sempre tutto.

    Infatti in italia:
    – Hanno distrutto (invece di far funzionare) gli uffici di collocamento;
    – Si sono inventati le agenzie interinali “all’italiana” ovvero con i soldi pubblici (in mano ai soliti noti, sindacati compresi) che dominano il settore;
    – Hanno sempre piu’ precarizzato il lavoro, pagamdolo pure di meno;
    – Ogni ente pubblico esistente si inventa agenzie e corsi di formazione buoni solo per distribuire poltrone, tangenti e stipendi a qualche amicuccio, formazione zero!

    Lavoratori Nexans se volete dimostrare originalita’ e concretezza votate e rifiutate l’accordo, fate quello che gli altri davvero non fanno ovvero proposte costruttive, pretendete corsi (seri), che le agenzie funzionino e soprattutto (per tutto questo) alleatevi con le molte migliaia di lavoratori della provincia/nazione, gli potreste fare un “mazzo” cosi a questi dipendenti-politicanti da quattro nostri e magari finire davvero e con onore sulla cronaca nazionale non di “telequattorno”.

    NON PROTESTE, MA PROPOSTE CONCRETE., BASTA UNA CLAUSOLA NELL’ACCORDO, MA BEN FATTA.

    Movimento LatinaFutura
    latinafutura@gmail.com

  3. Ma i dipendenti non hanno capito che stanno prendendo un’anticipo della loro liquidazione? l’importo che l’azienda integra, mica glielo regalano….se no tutti i disoccupati chiederebbero di essere assunti alla Nexans, starsene al mare e prendere lo stipendio pieno. Contenti loro……. un consiglio agli ormai ex dipendenti….non vi cullate in questi 8 mesi che poi il periodo di magra arriva

  4. Sono contento che in 2 righe sia giunto il mio pensiero.
    Per 8 mesi,prenderanno 1200,00 onestissimi euro.Nel frattempo lavoreranno a nero,e anche se non c’