FINDUS, UIL: ASPETTIAMO INCONTRO CON NUOVA PROPRIETA’

19/07/2010 di

La Uila, l’unità del settore agricolo e dell’industria alimentare della Uil, ritiene che il cambio di proprietà della Findus chiuda una lunga fase di incertezza per lo stabilimento di Cisterna di Latina e afferma di attendere un confronto diretto con la nuova proprietà il prima possibile.


«La vendita di Findus al gruppo Permira – sottolinea in una nota il segretario nazionale della Uila Giampiero Sambucini – mette fine a una lunga fase di incertezza durante la quale lo stabilimento di Cisterna di Latina è rimasto l’unico stabilimento produttivo della Unilever in Europa, quasi un corpo estraneo nella struttura della multinazionale. È molto importante che ad acquisire marchio e stabilimento sia un gruppo che non è solo finanziario, ma che ha anche attività industriali molto rilevanti, alle quali sicuramente lo stabilimento di Cisterna di Latina potrà contribuire anche più di quanto già oggi contribuisce. Cisterna, infatti, è uno stabilimento con grandi potenzialità, manodopera qualificata e tanta professionalità e quindi ha tutte le carte in regola per essere uno stabilimento di primo piano nel nuovo gruppo». «Ci attendiamo, il prima possibile, di avere con la nuova proprietà un confronto diretto – aggiunge – per convenire assieme programmi e progetti che possano consolidare la struttura produttiva e occupazionale e garantire uno sviluppo alla fabbrica. La Uila è fin d’ora disponibile e pronta a contribuire e collaborare a questi progetti, nel rispetto dei ruoli e, soprattutto, nell’interesse dei lavoratori».

 

CGIL – Dopo la cessione dei surgelati Findus dalla Unilever il segretario nazionale della Flai-Cgil Antonio Mattioli chiede che la nuova proprietà, Bird’s Eye Iglo, tuteli i livelli occupazionali e auspica l’avvio da subito di un confronto in sede sindacale con il coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo economico. «L’operazione – afferma Mattioli in un comunicato – coinvolge, infatti, circa 650 lavoratori dipendenti, occupati nello stabilimento produttivo di Cisterna di Latina e in quella parte della sede di Roma che gestisce il comparto dei surgelati. La nuova proprietà dovrà, pertanto, garantire la tutela dell’occupazione e confermare gli investimenti da destinare alle produzioni. Chiediamo, inoltre, che il confronto sindacale sia avviato prima che si attivi ufficialmente la procedura di cessione». «Saremo in grado di condividere l’operazione – conclude il sindacalista – solo se saranno garantite queste condizioni e qualora dovessero mancare siamo pronti a chiamare immediatamente i lavoratori alla mobilitazione».