PIAZZA UDINE TORNA A VIVERE GRAZIE AI VOLONTARI
Ieri sera il Parco di Piazza Udine si è mostrato un luogo molto diverso da come si presenta solitamente. Uno spazio abbandonato da almeno un decennio all’indifferenza e all’incuria, per un giorno ha dato prova di quello che potrebbe diventare, se i cittadini e l’amministrazione se ne facessero carico. Era illuminato, c’era musica dal vivo, posti a sedere sull’erba da cui godersi lo spettacolo sorseggiando qualcosa di fresco e mangiando della frutta. I bambini gironzolavano tra le rocce di una ex fontana ripulita, ormai a secco.
L’anfiteatro, rimossi cumuli di terra, erbacce e macerie, ospitava una mostra fotografica a tema con scatti realizzati nel Parco di Piazza Udine e non solo, prima e durante l’intervento di pulizia e riqualificazione. Alla fioca luce delle candele uno spettacolo di giocoleria col fuoco chiudeva la serata. Non era l’inaugurazione di un nuovo parco, ma gli assomigliava molto, un auspicio di rifondazione di uno spazio urbano importante per tutti i cittadini. La manifestazione MutaPark ha voluto essere innanzitutto un contributo concreto, sia in termini operativi che metodologici, alla valorizzazione ambientale e sociale di uno dei tanti parchi della nostra città, permettendone, seppur per un giorno soltanto, una fruizione ricreativa e partecipata. La festa di sabato è stata preceduta da tre giorni di pulizia e sistemazione degli spazi verdi, in cui i volontari hanno operato con mezzi propri e tanto sudore, cercando di coinvolgere ed ascoltare i residenti del quartiere. Dal canto suo, il Comune ha sistemato due contenitori per rifiuti fino a ieri inesistenti e ha provveduto ad un ulteriore taglio dell’erba e alla raccolta di scarti della vegetazione.
L’iniziativa parte da un’idea dell’Associazione Mutamenti Onlus di Latina, che ha beneficiato del lavoro volontario di tantissimi amici e simpatizzanti. In particolare dei ragazzi dell’Associazione Giovani per un Mondo Unito, che si sono occupati di giochi di animazione per bambini e adulti, di alcuni allievi del corso di fotografia dell’Associazione Factory 10 e dei musicisti: I Canusia, i Walkshow e i Thunderbird.
I residenti del quartiere, invitati dai volontari di Mutamenti, hanno partecipato alla festa rispondendo positivamente all’iniziativa. Alcuni di loro sono stati intervistati e sono intervenuti al microfono per lasciare una testimonianza sulle condizioni e sulla loro fruizione del Parco. La piccola Alice chiede giostre per giocare, la sua mamma maggiore illuminazione, e tutti i vicini una semplice fontanella in quello che un tempo era un luogo ricco d’acqua, ma che da un pezzo non ne vede sgorgare neanche una goccia.
Grazie al sostegno e alla solidarietà ricevuta, gli organizzatori dichiarano che saranno presto pronti a ripetere l’esperienza, nello stesso Parco o in altri spazi verdi dimenticati della città.
Grazie a tutti,ci fossero pi
Qualcuno
VOGLIO CITTADINI NON SUDDITI CHE SAPPANO ALMENO APPROFITTARE DELL’OCCASIONE PER TORNARE AD ESSERE ATTORI DELLA CITTA’ NON PASSIVI SPETTATATORI DI UNA “RIPULITA” UNA TANTUM CHE POCO DUREREA’ SE NON C’E’ IMPEGNO COSTANTE.
IL SENSO DELLA MANIFESTAZIONE E’ DI CONOSCERSI E CONTARSI PER POI RIUNIRSI ***SEMPRE*** E COSTRUTTIVAMENTE ANCHE PER ANDARE DAI DIPENDENTI COMUNALI A CHIEDERE SPIEGAZIONI ED OTTENERE UN MINIMO DI DECENZA.
DOPO DI CHE DOBBIAMO ANCHE FARE LA NOSTRA PARTE, RIMBOCCARCI LE MANICHE, FINIRLA DI TROVARE SCUSE (GLI ALTRI NON LO FANNO, NON HO TEMPO, ECC) PER IMPOSSESSARSI DELLA CITTA’, L’ASSOCIAIZONE E’ L’IDEALE MA FINIRLA CON GLI EGOISMI, EGOCENTRISMI E’ PRIMARIO, LA COLPA E’ LA NOSTRA INFIFFERENZA E L’AVER DELEGATO PER COMODITA’ AD ALTRI.