Bruxelles rassicura sullo smaltimento dei rifiuti nucleari di Latina

23/03/2013 di
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Bruxelles rassicura i partner europei sulla sicurezza del piano italiano di smaltimento dei rifiuti radioattivi provenienti dal disattivamento della centrale nucleare di Latina.

È lo stesso commissario europeo all’energia, Guenter Oettinger, a sottoscrivere il parere secondo cui «l’attuazione del piano di smaltimento dei rifiuti radioattivi – sotto qualsiasi forma – non è tale da comportare una contaminazione radioattiva significativa sotto il profilo sanitario, delle acque, del suolo o dell’aria di un altro Stato membro».

A sostegno di quanto afferma, la Commissione europea sottolinea che «in condizioni normali di disattivazione, gli scarichi di affluenti radioattivi liquidi e gassosi non comportano un’esposizione rilevante sotto il profilo sanitario per la popolazione di un altro Stato membro, considerando poi che il confine con la Francia, il più vicino, è a 290 km. La Commissione europea precisa anche, che “i rifiuti radioattivi solidi saranno depositati in loco in attesa di disporre di un deposito nazionale”.

Quanto agli scarti e ai materiali non radioattivi verranno smaltiti come rifiuti convenzionali o destinati al rimpiego o riciclo. La valutazione di Bruxelles si basa sulle disposizioni del Trattato Euratom, inerente alla sicurezza di approvvigionamento in energia atomica, ma “non pregiudica – si legge nel testo – eventuali valutazioni supplementari: “ad esempio, gli aspetti ambientali andrebbero ulteriormente esaminati”.