Nascondeva posta in un casolare, denunciato portalettere

18/03/2013 di
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Nascondeva posta in un casolare. La Polizia giudiziaria di Latina ha identificato e denunciato un un giovane residente nel capoluogo accusato di sottrazione e soppressione di corrispondenza. Le indagini sono partite lo scorso febbraio con il ritrovamento, da parte degli agenti, di 91 lettere recuperate in un casolare abbandonato di Borgo San Michele.

I successivi accertamenti hanno consentito agli uomini della Questura di stabilire che l’inoltro della corrispondenza era stato curato da un’agenzia postale privata che a sua volta l’aveva affidata ad una impresa subappaltatrice di Latina dove lavorava il giovane portalettere. Buona parte della corrispondenza, spedita da due noti istituti di credito del Lazio, conteneva documenti molto riservati tra cui gli estratti di alcuni conti correnti bancari.

  1. HA FATTO BENE BRAVO POSTINO DOVRESTI LAVORARE PER EQUITALIA COSI TE POI TENE PURE LE MIE DI LETTERE

  2. Questo è il prezzo da pagare per la privatizzazione di molti servizi una volta solo ed esclusivamente pubblici: alcuni servizi non possono essere lasciati nelle mani di gestori privati. A parte i costi, che certo si fanno più elevati per il consumatore finale, c’è anche il rischio di un lavoro superficiale e poco controllato che finisca con il non garantire la regolare esecuzione del servizio. Quando i postini erano solo gli oziosi, lenti impiegati delle Poste Italiane, forse le lettere arrivavano in ritardo , ma arrivavano. Ora la posta finisce nei cassonetti, o in mano a chi può farne uso anche illecito. Insomma , come sempre , stavamo meglio quando stavamo peggio!