MOZZARELLE BLU: TROPPO LATTE PARLA TEDESCO

07/07/2010 di

Il latte del Lazio parla anche tedesco. È quanto denunciato in una lettera alla presidente della Regione Lazio Renata Polverini dal direttore di
Coldiretti Lazio Aldo Mattia, che ieri, in occasione della manifestazione al Brennero dell’organizzazione agricola, ha testimoniato la consegna di 25 mila litri di latte proveniente dalla Germania al caseificio “Francia” di Sonnino.

«La globalizzazione la fa da padrona, ma i consumatori italiani che debbono assolutamente sapere se mangiano prodotti italiani al 100%, o prodotti italiani
lavorati con materie prime di altri Paesi» scrive Mattia, nel chiedere alla Polverini di «rilanciare la zootecnia laziale, facendo sì che il prezzo aumenti alla stalla». Nel Lazio, precisa il direttore della Coldiretti regionale. le industrie di trasformazione del latte lavorano 9.500.000 quintali di latte all’anno di cui circa 5.000.000. sono stranieri. Sono 2000 allevatori laziali che ancora resistono senza avere un giusto reddito: un litro di latte nel Lazio viene pagato da 30 a 35 centesimi quando, per produrlo, gli costa 42 centesimi al litro. Ed è grazie alle autocisterne provenienti dalla Germania, afferma infine Mattia, che «il latte fresco, di qualità, di casa nostra, rende una miseria al produttore e che presto finirà, perché‚ non conviene più produrlo».

LA RISPOSTA DI FRANCIA – «Non c’è nulla di cui meravigliarsi – commenta Fabrizio Francia, uno degli amministratori della società – noi lavoriamo per circa il 90% con latte locale e per il restante 10% con latte estero. Dipende dai periodi dell’anno e dalla disponibilità del prodotto, in questo periodo estivo spesso ci riforniamo in Germania. Il latte è sicuro, controllato e certificato. Non è certo quello delle mozzarelle blu». Ma allora perché la Coldiretti protesta davanti alla “Francia” per l’uso di latte estero? «Ho incontrato i rappresentanti – commenta Francia sulle colonne del Messaggero – e mi hanno spiegato di aver seguito il tir e di essere arrivati fin qui dal Brennero. La questione è che molti prodotti venduti come made in Italy non sono tali, ma non è il nostro caso. Noi saremmo felici se fosse obbligatorio sull’etichetta indicare l’origine delle materie prime».

  1. facciamo i nomi…i 25mila litri di latte tedesco erano diretti al caseificio Francia di Sonnino!

  2. Ciao a tutti,
    io imporrei ad ogni regione di vendere esclusivamente prodotti locali, in modo da favorire prima il commercio locale e poi, nel caso ci fossero dei prodotti non reperibili in zona perch

  3. caro amministratore forse volevi dire 10% di latte locale e 90% di latte estero…

  4. guardate che la stessa cosa succede per molti altri prodotti made in Italy o presunti, chiss

  5. le associazioni di categoria sapevano da anni che c’erano incongruenze sulle quote latte, per

  6. latte “tedesco” 25mila litri a .. cent al litro = …mila euro
    latte locale 25mila litri a .. cent al litro prezzo per un allevatore della zona quanto f