Regione, Zingaretti: “Subito tagli a benefit e auto blu”

07/03/2013 di
nicola-zingaretti-latina-24ore-78635222

Subito il taglio agli sprechi e ai costi della politica, subito la riorganizzazione delle sedi e delle società regionali, subito le forbici sulle auto blu e i benefit degli eletti. Ma è il bilancio regionale il primo vero nodo su cui si dovrà misurare la neoeletta amministrazione regionale del Lazio a guida Nicola Zingaretti.

Bilancio che va approvato entro il 31 marzo, spiega un esponente della nuova maggioranza di centrosinistra, «praticamente a scatola chiusa, con pochissimo tempo per presentare emendamenti e con l’opposizione che certamente darà battaglia». Nicola Zingaretti l’ha spiegato chiaramente oggi ai ‘suoì 28 consiglieri di maggioranza (13 del Pd, 10 del listino, 2 della Civica e uno a testa per Sel, Psi e Cd) riuniti tutti insieme nella sede del Comitato elettorale. Il 27 dicembre scorso, infatti, la Pisana aveva approvato la mera autorizzazione all’ esercizio provvisorio del bilancio per l’esercizio finanziario 2013. Un atto, cioè, con cui si autorizzava la giunta a esercitare «provvisoriamente e per dodicesimi» quanto contenuto nella proposta di Bilancio di Giunta (mai approvata) e senza possibilità di riferimento alla Finanziaria (anch’essa rimasta non approvata). E tutto ciò non oltre il 31 marzo 2013. Ci sono i tempi per approvare le leggi finanziarie? Di certo il calendario corre. La proclamazione dei consiglieri e soprattutto del governatore sono imminenti, e Zingaretti dovrebbe insediarsi nel palazzone di via Cristoforo Colombo, a quanto si dice, attorno al 15 marzo. Per la prima seduta di Consiglio serviranno circa altre due settimane, e di mezzo c’è la Pasqua. Sul filo, insomma, per evitare di sforare.

Intanto, andrà fatta la giunta. Oggi Zingaretti, riferisce chi era presente, avrebbe smentito l’ipotesi di «ulteriori allargamenti della maggioranza», liquidando esplicitamente la possibilità, riportata da alcune indiscrezioni, che potesse essere incluso in giunta un assessore espresso o segnalato dal M5S. L’intenzione è quella di una squadra di soli esterni («e se dovesse chiedere a qualcuno degli eletti di fare l’assessore, gli imporrebbe una scelta» riporta un consigliere), ma rispettosa sia della rappresentanza di genere – Zingaretti vorrebbe 5 donne su 10, minimo 4 – che delle cinque province.

«Gestirò la mia giunta in modo collegiale – avrebbe detto oggi in riunione il governatore eletto – Io porterò le mie idee e voi le vostre, e sono pronto a discuterle e a coglierle». Di lavoro ce n’è tanto, a partire «dai debiti nei confronti delle imprese e delle aziende pubbliche, alla mancanza di liquidità» avrebbe spiegato, auspicando «un governo nazionale con il quale dialogare in questo senso» e sottolineando l’importanza dei fondi Ue per dare fiato alle casse.

Il nuovo governatore però intende dare subito un segnale forte, e sta preparando un pacchetto di risparmi che oggi ha illustrato alla sua maggioranza: tra le iniziative il taglio dei costi della politica, gli stipendi dei consiglieri regionali adeguati alle nuove norme (attorno ai 5000 euro al mese, come annunciato), l’abolizione di tutte le indennità, un colpo di forbice drastico sulle auto blu e sulle spese ai gruppi consiliari, rendicontazioni più trasparenti e razionalizzazione delle sedi regionali e dei loro affitti.

  1. lo stipendio ridotto da 10000 a 5000 € mensili è un segnale forte, le auto blu anche: ricordiamo che l’ex presidente del consiglio regionale, purtroppo rieletto, ne aveva due e “non ci rinunciava”: ora raggiungerà la sede del consiglio regionale in treno………
    è importante vigilare anche sulle attività dei gruppi consiliari, ma credo che un nuovo caso Fiorito sia molto difficile, almeno per ora…..