CIRILLI: SERVE UN INTERVENTO A RIO MARTINO

26/07/2007 di

"Non si sblocca la questione dei lavori riguardanti l’escavo del canale di Rio Martino". La denuncia è di Fabrizio Cirilli che aggiunge: "La foce del canale, di fatto, ha raggiunto un livello di insabbiamento tale, che ormai da tempo praticamente impossibile accedere in mare aperto. Per la risoluzione della problematica avevo sollecitato Regione Lazio e Consorzio di Bonifica, affinché entrambi gli enti intraprendessero tutte le azioni di loro competenza per la messa in atto delle procedure di escavo. Gli enti chiamati in causa, in effetti, hanno attivato in breve tempo l’iter procedurale per l’inizio dei lavori, ma a quanto pare la documentazione che il Consorzio di Bonifica ha già inviato alla Regione Lazio, secondo gli uffici competenti della Pisana, necessita ancora di un’integrazione, vale a dire quella inerente il riutilizzo della sabbia che occlude la foce del canale, che secondo le analisi di Arpa Lazio non risultano avere alterazioni".

 
Documentazione che invece il Consorzio di Bonifica conferma di aver regolarmente allegato all’esito degli esami dell’Arpa. "Sarebbe, dunque, proprio questo il nodo da sciogliere – aggiunge Cirilli – per la risoluzione del problema. Nessuno scaricabarile tra i due enti, ma è evidente che qualcosa non quadra. Ovviamente ad essere penalizzati, però, oltre a privati che hanno in custodia le loro barche nel canale, come detto sono i pescatori, per i quali, ormai, che vedono sempre più penalizzata se non compromessa, la loro attività".
 
“La situazione che si è venuta a creare – spiega un portavoce dei pescatori -, è assolutamente incomprensibile. Ci sono i soldi per effettuare le opere di escavo ed anche il parere dell’Arpa Lazio è stato favorevole, eppure non si riesce a capire perché non si avviano i lavori di pulizia del canale”.