L’Europa chiede indietro i finanziamenti per l’anfiteatro di Sezze

La ristrutturazione dell’anfiteatro di Sezze non è conforme e la Commissione Ue ha chiesto indietro il contributo di 220.917,27 euro. Si legge in una nota del capodelegazione Idv al Parlamento Ue, Niccolò Rinaldi che il 9 gennaio scorso aveva sollevato il caso con la presentazione di un’interrogazione per chiedere chiarezza sull’utilizzo del Fondo europeo per lo sviluppo regionale.

Rispondendo all’interrogazione – si legge nel comunicato – il commissario Ue per la politica regionale Johannes Hahn ha fatto sapere di aver chiesto «il recupero del contributo, versato per il progetto della ristrutturazione, conformemente ai regolamenti sulla politica di coesione».

Nell’interrogazione l’eurodeputato aveva chiesto chiarezza sull’utilizzo del Fondo Ue per lo sviluppo regionale che nel 2003 ha cofinanziato la ristrutturazione dell’opera che però «non risulta nè ultimata nè resa operativa, anzi è in stato di abbandono».

«Gli Stati membri – si legge nella risposta della Commissione a Rinaldi – dispongono di due anni, dopo la scadenza per la presentazione della relazione finale, per completare o rendere operativi i progetti in questione e fornire alla Commissione le informazioni pertinenti sullo stato di avanzamento di queste operazioni. Il progetto è stato indicato quale incompleto e non operativo nella relazione finale del programma regionale Lazio 2000-2006 cofinanziato dal Fesr. Pertanto la Commissione ha avviato la procedura di recupero del contributo UE versato per il progetto».

«Spiace constatare questo ennesimo caso di malcostume italiano che per non aver rispettato, una volta di più, le leggi e i diritti dei cittadini comporterà un esborso di denaro pubblico», ha osservato l’europarlamentare.