Costi della politica, la proposta di De Marchis

21/02/2013 di
Giorgio De Marchis

“8 euro – Il giusto prezzo della democrazia”. E’ questo il nome della proposta di legge in tema di riduzione dei costi della politica che Giorgio De Marchis, candidato al consiglio regionale del Lazio, presenterà in caso di elezione alla Pisana. Incarico per il quale si dice disposto a dimettersi dal ruolo di consigliere comunale di Latina, rinunciando così alla doppia indennità di carica.

Il testo del disegno di legge è stato elaborato insieme con il comitato del Pd “Priverno, Adesso!” sulla base della legge regionale adottata dall’Emilia Romagna; legge che, recependo a sua volta le linee guida della spending review, riduce i costi dell’assemblea regionale e dei gruppi consiliari e punta a garantire la massima trasparenza in termini di bilancio e gestione delle risorse pubbliche.

“Con lo scandalo Fiorito – afferma De Marchis – il tema della riduzione costi della politica nelle Regioni è diventato ancora più sentito dall’opinione pubblica e, dopo il lavoro, sarà il primo tema da affrontare con Zingaretti, che ha già condiviso la nostra proposta”.

“Il costo dell’assemblea regionale del Lazio – spiega Francesco Baratta del comitato “Priverno, Adesso!” – nel 2010 era di oltre 18 euro a cittadino, contro gli 8,58 dell’Emilia Romagna. La nostra proposta prevede di stabilire un tetto invalicabile alle spese di funzionamento dell’assemblea regionale perchè non siano superiori alla quota di 8 euro procapite per cittadino residente nel territorio regionale. Nel 2010 il costo complessivo dell’assemblea legislativa nel Lazio era pari a 102 milioni di euro. Il risparmio che deriverebbe con lo scenario “8 euro” ammonta a circa 50 milioni di euro annui».

Nel dettaglio, l’indennità per i consiglieri regionali sarà tagliata dell’1% per ogni assenza alle riunioni istituzionali, salvi i casi di impedimenti previsti dalla legge. L’indennità di carica non potrà cumularsi con assegni o indennità o gettoni di presenza derivanti dagli uffici di amministratore, sindaco o revisore dei conti conferiti dalle pubbliche amministrazioni o da enti sottoposti a controllo, vigilanza o tutela della Regione, ovvero da enti ai quali la Regione partecipa. La consistenza dei contributi spettanti ai gruppi consiliari, al netto delle spese per il personale, dovrà essere inferiore alla metà dell’importo riconosciuto dalla Regione più virtuosa. Ogni gruppo dovrà adottare un regolamento interno e di funzionamento. L’ammontare delle spese per il personale dei gruppi dovrà essere definito secondo un parametro omogeneo legato al numero dei consiglieri, alle dimensioni del territorio e al modello organizzativo della Regione. Nessun contributo sarà corrisposto ai cosiddetti “monogruppi”, costituiti da un unico consigliere.

Sul fronte della trasparenza la proposta prevede di assegnare a un Collegio dei Revisori dei conti il compito di controllo e certificazione dei bilanci dei gruppi, bilanci che saranno pubblicati sul web e allegati al rendiconto finanziario complessivo della Regione. Sul sito istituzionale della Regione saranno anche pubblicati i dati di reddito e di patrimonio dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo (sia annualmente che all’inizio e alla fine del mandato). Per la mancata o parziale ottemperanza di un consigliere a questo adempimento è prevista una sanzione di importo variabile da un minimo di 50 euro per ogni giorno di ottemperanza a un massimo di mille euro. La proposta prevede, inoltre, la totale abolizione dei vitalizi per i consiglieri e la facoltà, per quelli in carica o cessati dal mandato, di rinunciare all’assegno vitalizio.

 

 

 

 

 

 

  1. Si cosi fai come la volta precedente che dicevi che non ti candidavi piu…
    invece stai sempre quà a provarci…
    ahahaha che ridere che fai

  2. eccone un altro che vota per il 5 stelle e poi in cabina elettorale si caga sotto e vota Tiero

  3. continui a sputare sentenze contro chi simpatizza grillo ma stiamo ancora aspettando di sentire chi dovrebbe governare.

  4. non votate a nessuno sono tutti pezzzzzz di caaaaaaaaaaa facciamo una rivoluzione

  5. uno che impedisce ai candidati di rilasciare interviste è un emerito impippatore di cervelli debosciati ed indeboliti da troppe canne; uno che urla amenità ed offende gratis (forse perchè è di Genova…); uno che non ha uno straccio di programma ma solo una sequela di parolacce, che Sgarbi sembra un chierichetto; uno che ha provocato un incidente stradale grave e non si è mai assunto le proprie responsabilità; uno che faceva ridere ed adesso fa piangere con le sue teorie da rivoluzionario utopista; uno che teorizza la “rete” ma irretisce solo poveri deficienti; uno così……….. rischia di vincere, orco boia !!

  6. Per associazione ex politici-
    Se uno che, come lo descrivi tu, cosi riesca di vincere, pensa che monnezza è quelli che si fanno battere da uno così. Portiamo aria nuova al potere, ragazzi nuovi, idee nuove. E poi è tutto opinabile, a me fa piangere chi vota Berlusca perchè ci fara un altro condono edilizio, chi vota Maietta perchè ci porta in B, chi vota Bersani perchè …… oddio qui non trovo neanche un perchè pervotarlo,

  7. x associazione ex politici..
    come fai a dire che grillo non ha uno straccio di programma?
    vai sul sito del movimento a 5 stelle e poi mi saprai ridire.
    Ed e’ giusto che i candidati non debbano rilasciare interviste,non sono mica uomini di spettacolo.
    Grillo ha girato tutta l’italia e li ha fatti conoscere al popolo sul palco dal vivo,non in televisione dove di vero non c’e’ nulla.
    Se ti fa’ piacere io sono un povero deficiente e come me milioni di deficienti avranno per la prima volta nella storia d’ITALIA DI FAR VALERE I PROPRI PENSIERI……

  8. E’ la conferma, se la fanno addosso a cominciare da ex politici, più attivi che mai.
    E’ la conferma che saranno spazzati via da uno che dice ” barzellette “.
    Solo oggi persone una volta “politicizzate ” dichiarano apertamente senza timori di mandare tutti a casa a mangiare la Nutella, stavolta a spese proprie.
    Anch’io mi sono accorto stasera di essere deficiente cosciente.

  9. @associazione ex politici ( una profezia)

    anche tu parli parli ma perche non ci parli dell alternativa?
    mica ti vergognerai di dirci a chi andra’ il tuo voto vero?