UCCISE PISNOLI, DOPO VENT’ANNI CONFESSA ALTRI TRE OMICIDI

27/05/2010 di

Dopo oltre vent’anni ha confessato di essere l’autore di tre omicidi compiuti nell’alessandrino. È Gabriele Piras, 49 anni, condannato lo scorso
febbraio all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Latina per l’omicidio di Massimo Pisnoli.

Ascoltato dalla Dda di Torino nell’ambito di un’altra indagine, l’uomo ha ammesso di avere ucciso Michele Mirisola e Fiippo Varsalona, il 21 settembre 1988 a pochi chilometri da Alessandria e Salvatore Catalano, l’8 agosto 1990, a Masio, sempre vicino alla città. Il duplice delitto sarebbe stato compiuto per problemi sulla spartizione del bottino di rapine, l’altro omicidio per paura di una vendetta.

Le dichiarazioni di Piras hanno trovato riscontro nelle indagini fatte all’epoca. I due omicidi furono compiuti in un stradina tra San Michele e Giardinetto: una serie di colpi di mitraglietta e pistola contro Mirisola, che si trovava alla guida di una Volvo e Varsalona, colpito mentre cercava di mettersi in salvo in una scarpata.

L’altra esecuzione davanti al bar del paese: mentre Catalano stava parcheggiando la sua utilitaria, da un’auto che si era affiancata erano partiti alcuni colpi di pistola.