FESTA DELLA POLIZIA, IL QUESTORE: NON TEMO LE INFILTRAZIONI

21/05/2010 di

Oltre 2000 servizi di ordine pubblico assicurati nel corso di un anno, 3800 denunce e 700 arresti per reati che vanno dall’associazione a delinquere, anche di stampo mafioso, a reati contro il patrimonio fino allo spaccio di droga. È il bilancio delle attività della questura di Latina tracciato stamani dal questore Nicolò D’Angelo in occasione delle celebrazioni del 158 anniversario del corpo di polizia, che si sono svolte a Sabaudia.


Nella sua relazione il questore ha sottolineato una diminuzione dei delitti di circa il 10% rispetto all’anno precedente, soprattutto in riferimento a furti e rapine. Un riferimento particolare alle infiltrazioni della criminalità organizzata: «Non temo le infiltrazioni fuori dalle regioni tradizionali che possano dare preoccupazioni a chi è preposto ad azioni di contrasto – ha detto il questore – Trovo inutilmente allarmistiche le voci che vedono il dominio di questa o quella organizzazione. Certamente la presenza di affari in aree come questa provincia costituiscono occasioni propizie per l’inserimento e il radicamento di consorterie mafiose, ma credo che i tessuti sociali ed economici, quando sono tradizionalmente sani e forti, siano in grado di respingerle insieme a chi è preposto all’azione di contrasto». «Abbiamo individuato – ha aggiunto – la presenza di personaggi appartenenti o contigui ad organizzazioni camorristiche operanti a Caserta, nonchè elementi organici di famiglie malavitose del napoletano e calabresi». Il questore ha infine ricordato le operazioni concluse sul territorio, l’ultima proprio ieri ai danni del clan Schiavone-Noviello, e i numerosi sequestri patrimoniali per 550 milioni di euro.