REGIONE, FAZZONE SI DIMETTE: ENTRA DEL BALZO

18/05/2010 di

Fazzone rinuncia al posto in Consiglio Regionale e resta in Senato. Sarà Romolo Del Balzo a prendere il suo posto in Consiglio regionale del Lazio dopo che il senatore ha presentato le sue dimissioni. L’esponente Pdl pontino, infatti, è stato il primo dei non eletti (con quasi 10 mila voti) nella circoscrizione di Latina alle scorse Regionali alle spalle, oltre che di Fazzone, di Galetto e Di Giorgi, che siedono alla Pisana.

claudio_fazzoneIl coordinatore del Pdl sostiene che la  “procedura di decadenza attivata oggi dalla Giunta per le Elezioni del Senato è superata dai fatti e frutto di un disguido”. “Ho – continua – infatti preso visione soltanto oggi della lettera a firma del presidente Follini inviatami via email il 13 maggio alle ore 12:03, essendomi trovato fuori sede per la sospensione dell’attività parlamentare. Ma in ogni caso – prosegue – tale sollecitazione indirizzata giovedì scorso al sottoscritto per l’esercizio dell’opzione sarebbe stata non necessaria, in quanto avevo già ottemperato all’impegno assunto di fronte alla stessa Giunta a dimettermi dalla carica di consigliere regionale in occasione del primo consiglio. Cosa che è puntualmente avvenuta mercoledì 12 maggio alle ore 17:58, come attesta anche la nota diramata dalla presidenza del Consiglio regionale del Lazio. Evidentemente, a causa di un disguido nella tempistica delle rispettive comunicazioni, la Giunta non ha avuto notizia delle mie dimissioni da consigliere regionale avvenute in data 12 maggio, e io non ho preso visione della lettera della Giunta datata 13 maggio. L’attivazione della procedura di decadenza – conclude Fazzone – è dunque frutto di un equivoco dovuto anche alla mancata partecipazione del sottoscritto alla odierna riunione della Giunta per le Elezioni a causa di problemi di traffico intenso”.

MONTINO – «L’arroganza senza limiti fa brutti scherzi. Claudio Fazzone oggi è quasi decaduto da senatore e, come comunicato dal presidente del Consiglio Mario Abbruzzese, dal 12 maggio, giorno della prima riunione della Pisana, non è più consigliere. È tra i sospesi, candidato a diventare un semplice cittadino». È quanto afferma il capogruppo Pd in Consiglio regionale del Lazio Esterino Montino. «In un paese normale – aggiunge – questa sarebbe la conclusione logica del campionario di atteggiamenti sprezzanti di regole e leggi messo in campo dal quasi ex senatore Fazzone in occasione del Consiglio del 12 maggio. Infatti, pur sapendo di non aver ancora optato tra i due incarichi e dunque di essere incompatibile, ha scelto la prova muscolare del tipo ‘voi non sapete chi sono iò e ha presieduto lo stesso rischiando di rendere nulli tutti gli atti deliberati. Ora, in base alla legge – spiega Montino – il Senato dovrebbe accogliere la richiesta della Giunta delle elezioni presieduta dal senatore Follini e votata alla unanimità, e dichiarare decaduto il senatore. Quando questo avverrà si scoprirà ancora una volta che per il Pdl la legge è un optional».

  1. come sono contento di essermene andato….ma quando fate una bella rivolta come a Bangkok???non siete esausti??passare dalla padella alla brace…

  2. Allora ciao Homer, prosegui la tua vita a Springfield con Marge e company, e sta attento a Flanders, il vicino un po’ frocino.

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