MAXISEQUESTRO DI BENI AL CLAN CIARELLI PER 8 MILIONI DI EURO

27/04/2010 di

Per il fisco non avevano reddito e nessuna proprietà, ma le indagini della squadra mobile di Latina e del servizio centrale operativo di Roma hanno consentito di rintracciare un patrimonio di 8 milioni di euro, frutto della loro attività di usura e estorsione.

Sotto sequestro sono finiti beni mobili e immobili di una nota famiglia rom del capoluogo pontino, Antonio Ciarelli e i figli Luigi, Ferdinando e Carmine, quest’ultimo ferito in un agguato armato avvenuto a Latina il 25 gennaio scorso.

I quattro appartenenti al clan Ciarelli erano stati negli anni denunciati o condannati a vario titolo per reati che vanno dall’estorsione all’usura, detenzione illegale di armi, ricettazione, minacce, rapina, e sottoposti alla  misura della sorveglianza speciale. Il provvedimento di sequestro preventivo ha riguardato complessivamente 8 ville lussuose ubicate a Latina, 5 appartamenti a Norma e Sermoneta, un terreno, 7 automobili, un’autorimessa e un fabbricato. I beni erano intestati alle figlie o addirittura a bambini in fasce.

Una serie di ulteriori perquisizioni domiciliari effettuate nel capoluogo pontino questa mattina hanno poi consentito di sottoporre a sequestro altre due auto, sei orologi di valore e numerosissimi oggetti in oro, oltre alla somma contante di 13.800 euro e a 8 munizioni calibro 22. La ricognizione del patrimonio dei Ciarelli e il
successivo sequestro preventivo disposto dalla procura di Latina sono scattati dopo gli agguati avvenuti nel capoluogo a gennaio, con il ferimento di Carmine Ciarelli e i delitti di Massimiliano Moro e Fabio Buonamano.

«I fatti di sangue – come ha confermato Luca Armeni della sezione criminalità organizzata di Roma – hanno intensificato i controlli sul territorio pontino. Dopo gennaio sono arrivati rinforzi per Latina e la collaborazione proseguirà anche nel futuro». Il capo della squadra mobile di Latina Cristiano Tatarelli ha aggiunto che l’obiettivo è cercare gli autori degli agguati, ma anche fare luce sui traffici e gli affari del clan Ciarelli. «Quello di oggi – ha commentato – è stato un risultato importante perchè abbiamo colpito i patrimoni della criminalità».

LE FOTO DELLE ABITAZIONI SEQUESTRATE (PDF)

Le accuse della Questura. I beni mobili e immobili sono riconducibili alla famiglia Ciarelli. Il sequestro è avvenuto sulla base di decreti  emessi dal Tribunale Penale di Latina nei confronti dei fratelli Ferdinando , Carmine e Luigi e del padre Antonio. “Gli stessi – spiega la Questura in una nota stampa – appartengono al noto ed omonimo gruppo di etnia zingara ormai stanziale che insiste nel comune di Latina e zone limitrofe, le cui indagini hanno acclarato che vivono con i proventi di attività illecite e del delinquere in genere. Durante l’ultimo periodo, dopo l’arrivo degli Agenti del Servizio Centrale Operativo (S.C.O.) della Direzione Centrale Anticrimine, gli investigatori della Questura di Latina,hanno portato avanti una serie di indagini patrimoniali,con verifiche , accertamenti, sopralluoghi, per “scovare” il patrimonio dei “Ciarelli”; contemporaneamente è stato analizzato il profilo criminale dei quattro appartenenti alla nota famiglia all’esito del quale ne è scaturito un quadro probatorio significativo ai fini di contrasto alla criminalità. Pertanto per infrenare tale fenomeno il Questore di Latina, Nicolò D’ANGELO, ha poi formulato le proposte di applicazione delle misure di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno e la richiesta del sequestro preventivo di tutti i beni intestati ai pluripregiudicati in esame notissimi in tutti gli ambienti latinensi per le loro attività delinquenziali. Il lavoro certosino portato avanti dagli specialisti dello SCO e dagli investigatori locali ha dato come risultato un “impianto probatorio” idoneo a far determinare il Collegio penale adito, sulla necessità, già prima di discutere in contraddittorio la misura richiesta, di emettere decreti di sequestro preventivo a carico di tutti e quattro i Ciarelli , ritenendo sussistente la pericolosità del “clan”e, soprattutto l’attualità della stessa. Tale determinazione è scaturita dall’ aver la Polizia di Stato comprovato che i beni e le utilità, anche se intestati ad altri componenti della famiglia (tra cui bambini in fasce), non sono legittimamente detenuti. In pratica si è dimostrato che vi è una sproporzione ingiustificata tra le “ricchezze” facenti capo alla famiglia dei Ciarelli e i redditi percepiti e/o dichiarati”.

I beni sequestrati, che ammontano ad un valore di circa 8 milioni di euro, sono:

  • 8 VILLE

  • 5 APPARTAMENTI

  • 1 FABBRICATO

  • 1 AUTORIMESSA

  • 1 TERRENO

  • 7 AUTOVETTURE

Antonio Ciarelli, 65 anni, che è tra i capostipiti del “clan”, nel corso degli anni, fin da quando era un ragazzo, ha collezionato – spiega la Questura – varie condanne per: detenzione e porto abusivo di armi, minaccia, più volte condannato per furto in concorso, invasione di edifici,atti osceni in concorso, violazione delle prescrizioni dettate dalle misure di prevenzione , resistenza a Pubblico Ufficiale, rissa, sottrazione di cose sottoposte a pignoramento, tentata estorsione in concorso,violazione di domicilio,sequestro di persona in concorso detenzione illegale di armi e munizioni e porto illegale, ricettazione in concorso, Nel 2005 è stato sottoposto alla sorveglianza speciale per 2 anni. Nello stesso anno ha subito l’applicazione della pena accessoria dell’ l’Interdizione dai Pubblici Uffici per anni cinque.

Per il padre il Tribunale ha disposto il sequestro preventivo di una villa con dependance, un appartamento con 4 vani intestato alla figlia, una villa, un appartamento a Sermoneta, due a Norma, una Mercedes E270.

“Analogo provvedimento – spiegano dalla Questura – è stato adottato per Ferdinando Ciarelli, classe ’63 figlio di Antonio già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale. Infatti è noto a tutti che il Ciarelli, nonostante i rigori della legge continua a frequentare pregiudicati, ad aggredire qualsiasi persona, con cui viene in contatto, terrorizzando spesso le vittime, sovente,“convinti” ad “arrendersi” alla sua volontà ed ai suoi atteggiamenti estremamente prevaricatori, finalizzati sostanzialmente ai delitti contro la persona e contro il patrimonio quali l’estorsione e l’usura. Innumerevoli sono le denunce, gli arresti, i procedimenti penali e le condanne che inquadrano e descrivono l’indole violenta e spregiudicata di Ferdinando,si può dire che“l’arrogante spavalderia”notoria per dati di conoscenza rappresenti un dato costante nella vita del proposto, assolutamente riluttante al benché minimo richiamo di legalità da parte delle Istituzioni”. A lui è stata sequestrata una villa a Latina, un terreno, un’auto Chrysler. 

“Anche la situazione di Carmine Ciarelli – continua il comunicato della Questura – è stata nuovamente posta in valutazione e anche per lui sono scattati i “provvedimenti preventivi”. Già sorvegliato speciale dal novembre 2008 ,Carmine, è stato vittima del recente agguato avvenuto al Pantanaccio, ritenuto dagli inquirenti sintomo dell’attuale inserimento del sorvegliato in un contesto criminale ed in un territorio fortemente condizionato dall’intimidazione. Il Ciarelli Carmine è stato considerato dai vari giudici che hanno vagliato i fatti a lui attribuibili “soggetto dedito abitualmente ad azioni criminose tali da mettere in pericolo la sicurezza pubblica e valido per giustificare una particolare attenzione da parte degli organi competenti”. A lui è stato sequestrato un terreno, una villa di lusso, un’altra intestata al figlio, un appartamento intestato alla figlia, una Opel Meriva.

“Su questa scia -conclude la Questura – si è individuata anche la posizione del più piccolo dei fratelli, Luigi, con un curriculum giudiziario di tutto rispetto che va dalla rapina , ricettazione , lesioni personali, minacce, detenzioni illegali di armi fino a d arrivare al sequestro di persona in concorso , violazione della normativa sulle armi e materiali esplodenti, condannato per violazioni delle prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria, già sottoposto in passato alla sorveglianza di pubblica sicurezza., nel 2008 tratto in arresto su ordine di custodia cautelare per estorsione e usura. A carico di Luigi, attualmente detenuto in regime degli arresti domiciliari è stato operato il sequestro di fabbricati, una villa, una Mini Cooper, due Golf. Il Collegio Penale che ha ordinato il sequestro ha fissato per la fine di giugno la discussione finale in contraddittorio per la definitiva applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, in pregiudizio di tutti e quattro”.

Durante la notifica degli atti sono state operate anche delle perquisizioni domiciliari volte alla ricerca di beni provento di reato da sottoporre al vaglio dei magistrati inquirenti , all’esito del quale sono stai sottoposti a sequestro auto, orologi, gioielli, atti di procura per vendere immobili e alcune munizioni.

LE FOTO DELLE ABITAZIONI SEQUESTRATE (PDF)

  1. e poi la gerit mi rompe le palle per l’inps pagato in ritardo…. noi che paghiamo tutto siamo gli anormali….

  2. Quello che mi meraviglio e che soltanto adesso le forze dell’ordine o chi per esse si sono accorto dei traffici dei Ciaralli. Prima dove erano?

  3. Mi piacerebbe sapere dalla Guardia di Finanza quante volte hanno controllato le attivit

  4. Come al solito i loro potenti e pagatissimi AVVOCATI ribalteranno tutto e andr

  5. e dopo questo, togliamoci la cittadinanza e rimandiamoli tutti: uomini donne e bambini da dove vengono!!!!!
    via dall’Italia!!!

  6. QUESTA DIMOSTRA (ANCHE SE PRESTO SARANO IN GRADO DI RICOMINCIARE) CHE SE SI VUOLE….. SE C’E’ LA VOLONTA’ POLITICA INNAZITUTTO!

    – CHI NON HA ‘VOLUTO’ SINO AD ORA?
    – CHI HA TRALASCIATO E PERCHE?
    – INDAGHIAMO ANCHE SU QUESTO?
    – E SUI LORO AVVOCATI? PAGANO LE TASSE? CONTROLLIAMO I LORO BENI?
    – VI SONO O SON STATI GIUDICI COMPIACENTI (VEDI CASO DE MAGISTRIS)?

  7. fate i controlli pure all altra famiglia adesso
    a quelli che ci girano intorno
    e sopratuttto alla situazione latina calcio……

  8. Si ci indigna giustamente per il comportamento delinquenziale dei Ciarelli e si sta in religoso silenzio difronte ad un personaggio che guida la politica italiana, con tessera P2 N.1816 che si

  9. Siete rididcoli a parlare di Berlusconi…veramente ridicoli…italia che va in fallimento…che ridicoli…

  10. il problema nazionale poi e’ ben diverso..
    qui si deve parlare di latina, di chi comanda e di chi ha lasciato che due famiglie di nomadi prendessero il potere e governassero sotto sotto la citta’…questi hanno ville, attivita’ commerciali legali e altre non dichiarate, sono conosciuti per reati legati all usura e estorsioni, crimini violenti, in 30 anni di attivita’ una meta’ di latina e’ passata per le loro mani, per non parlare dell altra famiglia, chi non ha mai subito una prepotenza per strada alzi la mano e sarete in pochi…lo schifo oltretutto e’ che una altra buona fetta di persone si siano schierate per vizio necessita’ convenienza o codardia con questi, andando a formare un sodalizio gigante che coinvolge sia una rete di gente pienamente dedita a queste faccende, sia una rete di sottobosco di persone piu o meno ignote che appoggiano e aiutano costoro, a partire da alcuni commercianti a notissimi professionisti, non ce ne siamo accorti ma GOMORRA e’ a Latina e da 30 anni….due gruppi che si sono impadroniti di tutto o quasi e che dettano legge…
    e la gente sta buona buona perche’ al 60% tutti hanno o da perdere o da guadagnare….a partire dai ragazzini che vogliono far finta di essere dei piccoli malavitosi e si legano ai figli ventenni di questi, alle ragazzine vogliose di celebrita’ e follia che sono pronte ad offrirsi pur di apparire, basta girare con loro e si entra gratis nei locali, non si paga in alcuni bar, si e’ temuti e rispettati. si potrebbe continuare per decine di pagine….chissa’ se qualcuno finalmente ha deciso di porre la parola fine a questo schifo , se esistono persone d ordine che vogliano finalmente esercitare il potere e le leggi la cittadinanza , quella pulita, sara’ pronta a seguirli e a far tornare questo paesone in un clima di legalita’ e di onesta’.
    basta con il degrado…

  11. Buongiorno….ma cosa avete fatto fino adesso?
    Chissa’ se adesso cambieranno un po’ di cose…E’ uno schifo e nessuno ha mai fatto niente per fermare queste persone e magari mandarle VIA!!!!

  12. Tra poco inizia Tg4 di E.Fede mi raccomando non perderti le notizie.

  13. Buongiorno ci siamo svegliati!
    Ah ma davvero? I gitani hanno soldi guadagnati con attivit

  14. i cavalli a campo boario li levamo si o noooooooooooo!!!!!!!!>:(>:(>:(

  15. Se sente puzza de letame….i gallo la mattina ce sveglia girano i maiali …ma stamo al centro de Latina o sulla migliara quarantasei…fate leva quella robba da Campo BOario….!!! :o:(

  16. tania ma tu saresti quella educata….te lo dico che sei,sei un razzista come tutti m++++ forse ci sarai te

  17. ma ki cavolo siete voi per giudicare…. vi vorrei vedere..qua il piu pulito cia la rognaaaaaaaaaaa…..a ridicoli x tania pensa a cresce tuo figlio invece di commentare gli articoli dei ciarelli

  18. avete mai fatto un viaggio in albania? o in montenegro? conoscete la cultura che

  19. Direi che Tania ha perfettamente ragione e nel suo ragionamento non c’

  20. per agire le istituzioni devo raccogliere migliaia di informazioni, in pratica il gioco deve valere la candela e a volte ci si mettono anni per attendere un errore che possa unire tutti i puntini, certo agli occhi

  21. per i comuni mortali esistono i controlli incrociti e gli studi di settore, per i delinquenti ville, appartamenti e beni intestati e per anni tutto va bene. Fino a che si