VENTOTENE, UN ALBERGATORE: DA ANNI LANCIAVAMO L’ALLARME
«Da anni lanciavo l’allarme che un giorno avremmo pianto. Ci sono altri punti sull’isola a rischio, con il sindaco ne avevamo parlato proprio nei giorni scorsi». Lo dice Pietro Pennacchio, uno dei residenti dell’isola, albergatore, commentando la tragedia di questa mattina sulla spiaggia di Cala Rossano, a Ventotene.
«Tutta l’isola va spessissimo su quella spiaggia – spiega Francesco Buono, comandante dei vigili, che questa mattina ha coordinato i primi soccorsi sull’isola – Non si poteva immaginare una tragedia come questa, Proprio a cinquanta metri dalla tragedia alcuni anni fa erano stati effettuati dei lavori di messa in sicurezza per picconare alcuni massi di basalto pericolanti». Decine di persone oggi, alle 11,15, ora del crollo, hanno scavato a mani nude per liberare le ragazze, che insieme ad alcune compagne si erano spostate all’angolo per ripararsi dal sole, in un momento di attesa prima di iniziare il percorso per la lezione odierna di educazione ambientale. Anche il sindaco Giuseppe Assenso ha raggiunto subito la spiaggia e ha tentato di rianimare Sara Panuccio, che ancora respirava. I due corpi sono stati ripuliti e sono rimasti sulla spiaggia di Cala Rossano, coperti dai teli bianchi e dagli ombrelloni fino all’arrivo delle due bare da Gaeta, nelle prime ore del pomeriggio.
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