Ex Consorzio Agrario, 14 botteghe per gli artigiani

21/11/2012 di
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E’ stato presentato presso “La Bottega di Cennino Cennini” a Latina, il progetto di riqualificazione dell’ex consorzio agrario provinciale, intitolato “14 botteghe dell’Artigianato e delle Arti Applicate”. Al progetto hanno partecipato l’architetto Eligio Melchior, il consigliere comunale Giorgio De Marchis, i professori Roberto Andreatini e Gavino Crispo e Enzo Scozzarella.

Il progetto prevede la riqualificazione di parte dell’ex consorzio, costruendo una struttura capace di ospitare 14 botteghe aperte ad artigiani ed apprendisti per la creazione e l’esposizione delle loro opere. Sono previste anche tre sale dedicate alla musica e una alla presentazione di libri.

Il progetto dovrà essere vagliato sia dal consiglio comunale che provinciale,  il costo dell’opera si aggirerebbe tra gli 800 mila euro e il milione di euro, cifra ritenuta raggiungibile per far si che il progetto diventi realtà.

“L’obiettivo è quello di riutilizzare un’opera da troppo tempo abbandonata – spiega De Marchis – che al tempo stesso diventi spazio aggregativo e di lavoro, che aiuti a valorizzare la produzione artistica degli artigiani”. L’architetto Eligio Melchior, che ha partecipato anche alla realizzazione del progetto del Mercato Annonario sempre all’interno dello stesso edificio, ha illustrato la parte tecnica del progetto: “l’intervento avverrà in una porzione dell’edificio, il lato nord,  cercando di dare visibilità alle botteghe anche all’esterno del palazzo; ogni bottega occuperà circa 60 metri quadri e il progetto sarà compatibile con la costruzione del Mercato Annonario, in modo da rendere le due opere legate tra loro. La tipologia dei laboratori- continua Melchior- spazierà dalla lavorazione della ceramica a quella della pietra, dal vetro ai tessuti fino alla presenza di un laboratorio per liutaio; ci saranno spazi adibiti al restauro di opere e si potrebbe includere uno spazio dedicato alla lavorazione artigianale del cioccolato, in collaborazione con il Museo del cioccolato di Norma. Nel piano superiore sarà creato uno spazio polifunzionale, con la realizzazione di un piccolo teatro, sale prova e sale espositive”.

“E’ un’occasione per ricostruire il tessuto artigianale della città attraverso l’attività dell’associazione – chiosa Scozzarella – collaborando inoltre con il Museo Cambellotti e la Galleria Comunale, con l’obiettivo di recuperare il centro storico del capoluogo e far diventare le botteghe come centro culturale della città”. Ora si attende il giudizio degli organi competenti.

  1. “Ora si attende il giudizio degli organi competenti.”

    E se non arriva, visto che sono decenni che non viene utilizzato, gli artigiani e gli artisti se lo prendano lo stesso quello spazio.

  2. sisi come Taormina…amico di qualcuno che utilizza gratuitamente i portici per esporre le sue opere.