Regione Lazio, si vota il 10 marzo nell’Election Day

«La battaglia demagogica della sinistra sulla data per le elezioni del Lazio Šfinita con la netta sconfitta di chi intendeva trascinare il Paese in una interminabile e costosa campagna elettorale: si voter…à, dunque, il 10 marzo in un’unica tornata per il rinnovo dei consigli regionali». Al termine di una giornata che ha visto il Consiglio di Stato sospendere la sentenza del Tar che, il 12 novembre, imponeva al presidente della Regione Lazio di indire le elezioni, è la stessa Polverini a comunicare la data del voto. Annuncio arrivato a seguito a una nota del Quirinale che di fatto apre all’election day appunto il 10 marzo conglobando il voto in Lazio, Lombardia e Molise.

Un indirizzo che tra l’altro è piaciuto poco al legale che per conto del Movimento per la difesa del cittadino, l’avvocato Gianluigi Pellegrino, ha predisposto l’azione al Tar contro Polverini, perché a suo giudizio, finisce con l’anticipare di fatto la decisione che il Consiglio di Stato dovrà prendere nell’udienza pubblica fissata per il 27 novembre, quando entrerà nel merito del ricorso dalla Regione Lazio contro la sentenza di primo grado. Così si mette in discussione lo stato di diritto, ha detto Pellegrino. Oggi intanto è arrivata la sospensiva del Consiglio di Stato che ha congelato la decisione del Tar fino al 27 novembre, appunto, giorno della camera di consiglio, attraverso un decreto monocratico firmato dal presidente della quinta sezione Stefano Baccarini. Quanto al procedimento elettorale e alla data del voto, Š bene che si fondino su questo «provvedimento stabile» che arriver… dei giudici dopo la Camera di Consiglio, indica tra l’altro il decreto.

Il pronunciamento Š arrivato poco prima che a Palazzo Chigi terminasse il Consiglio del ministri, che Š tornato sul nodo dell’election day, su cui poi ci sono stati sviluppi in serata. Del resto già in Cdm il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, avrebbe sottolineato come la sospensione decretata sul caso Lazio dal Consiglio di Stato conceda maggiori margini di manovra al governo, che ora avr…à più— tempo per eventuali modifiche alle decisioni prese in merito al voto nelle tre Regioni, prospettato per il 10 e l’11 febbraio. Polverini, per ora, incassa il primo round del procedimento d’appello.

«L’attacco forsennato che dal Pd Š stato sferrato prima nei miei confronti e poi verso il ministro dell’Interno Cancellieri si Š infranto oggi al Quirinale – dice – Francamente dubito che gente tanto maldestra nel gestire situazioni cos delicate, come quelle che riguardano le legittime competenze di un ente, possa candidarsi a guidare una regione cos importante come il Lazio». Soddisfatto l’avvocato Federico Tedeschini, che rappresenta la Regione. «Anche se nulla dice nel merito, la valutazione su questo primo passaggio Š positiva: il giudice d’appello si Š reso conto che la sentenza del Tar rischiava di compromettere l’autonomia costituzionale di un presidente regionale, fissando termini abnormemente stringenti e prospettando un commissario ad acta per indire le elezioni se i termini fossero stati disattesi». Il Consiglio di Stato, da parte sua, afferma che l’esecuzione della sentenza del Tar, con l’obbligo che conteneva, avrebbe arrecato alla Regione «un pregiudizio di estrema gravit… quanto ai termini per l’esercizio del potere di indizione delle elezioni».

Vengono inoltre riconosciute le ragioni di «estrema gravit… e urgenza» nella trattazione del caso, visto che il termine fissato dal Tar aveva gi…à iniziato a decorrere: proprio per questo il Consiglio di Stato ha optato per un decreto monocratico che, dal punto di vista giuridico, mette un temporaneo stop alla sentenza di primo grado. Non a caso l’avvocato Pellegrino, parla di «decisione del tutto ordinaria» sul piano giuridico, presa soprattutto per evitare che intervenisse il commissario ad acta indicato dal Tar (nello specifico, il Viminale). Ma dal punto di vista politico e in concreto, gli annunci sull’election day cambiano accelerano il percorso e mettono già punti fermi.