UCCISE LA MADRE A ROCCAGORGA, PENA RIDOTTA A 8 ANNI

02/02/2010 di

Uccise la madre al culmine dell’ ennesima lite familiare; i giudici di appello hanno però ritenuto «scemata la capacità d’intendere e volere al momento del fatto». Per questa ragione, Maria Filomena Foglietta, 63 anni, si è vista ridurre di sei anni la pena inflittale in primo grado per l’omicidio della madre di 83 anni.


I giudici della I Corte d’assise d’appello di Roma, presieduti da Guido Catenacci, hanno condannato Maria Filomena Foglietta a otto anni di reclusione e al ricovero per tre anni in una casa di cura a pena espiata. Il 30 gennaio 2009, il gup di Latina Giuseppe Cario, a conclusione del rito abbreviato l’aveva condannata a 14 anni di carcere.

Aquilina Pacifici fu uccisa nel suo appartamento di Roccagorga (Latina) il 23 giugno 2007, con una coltellata alla gola inferta dalla figlia al termine di un violento litigio. Maria Filomena Foglietta, subito dopo il delitto, tentò di togliersi la vita gettandosi in un pozzo e poi, rintracciata dalle forze dell’ordine, inscenò il suicidio della madre (in passato l’anziana aveva già tentato di uccidersi) prima di confessare, dopo un lungo interrogatorio, di averla uccisa.

Secondo quanto accertato dalle forze dell’ordine, quel 23 giugno 2007, in mattinata Aquilina Pacifici aveva picchiato la figlia Maria Filomena e quest’ultima, esasperata, prese un coltello da cucina di circa 30 centimetri e la colpì. Subito dopo si allontanò dall’abitazione con il proposito di lanciarsi in un pozzo; ad evitare il suicidio fu uno dei figli che la trovò in campagna. Filomena Foglietta è assistita dagli avvocati Angelo Palmieri e Sinuhe Luccone.