CASO FAZZONE, IL PROCURATORE D’ELIA: VALUTEREMO CON ATTENZIONE

Nunzia D’Elia, il procuratore aggiunto ora alla guida della Procura di Latina, parla con tono pacato. «Le carte relative alla vicenda non sono ancora arrivate, valuteremo tutto con attenzione». Il “caso Fazzone” capita proprio all’indomani del pensionamento di Giuseppe Mancini. La Procura di Latina sarà ora guidata da Nunzia D’Elia fino alla nomina del nuovo procuratore capo. Ma ci vorrà molto tempo.

Chi si occuperà delle inchieste che erano in mano a Mancini? «Sto organizzando il lavoro – risponde D’Elia – sarà creato un pool di magistrati a cui saranno affidati i fascicoli del dottor Mancini». I gruppi da lui creati saranno mantenuti? «Sì, chiaramente con alcuni spostamenti in base alle esigenze e alle competenze specifiche».

Sulla questione di Fazzone la D’Elia precisa: «Il fatto che il reato sarebbe già prescritto (come ha detto Fazzone, ndr) non è assolutamente scontato. Bisogna stabilire innanzitutto quale sarebbe l’ipotesi di reato». I toni sono comprensibilmente prudenti ma la sostanza sembra chiara: «La decisione di inviare gli atti in Procura è tra le facoltà del Gup».

A proposito dell’ufficio Gup e delle difficoltà del tribunale per la mancanza di personale, aggiunge: «L’ufficio Gup è un settore importantissimo. E’ la nostra prima interfaccia in Tribunale, dunque è fondamentale che funzioni in maniera molto simile alla Procura, con estrema agilità e rapidità. Ci auguriamo che mantenga i livelli di efficienza necessari in questo senso».

Riguardo le imminenti partenze di alcuni magistrati e l’organico della Procura? «Siamo in una fase di assestamento – risponde Nunzia D’Elia – attendiamo l’arrivo di un nuovo sostituto procuratore dalla Sicilia, Cristina Pigozzo, in servizio alla Procura di Marsala. Il suo trasferimento è previsto in estate». Sempre in estate Chiara Riva dovrebbe lasciare la Procura di Latina, per lei ci sarebbe stato uno slittamento del trasferimento per permettere la conclusione di alcune indagini. Fermo invece, per il momento, il trasferimento di Raffaella De Pasquale. (fonte: Marco Cusumano, Il Messaggero 23-01-2010)