VIA LIBERA DEL PD: CANDIDATA EMMA BONINO

15/01/2010 di

Via libera del Pd del Lazio a Emma Bonino. L’assemblea regionale del partito, con voto unanime, ha espresso il suo sostegno «forte» e «per vincere» alla candidatura per la presidenza della regione Lazio della leader radicale.

Dopo il sostanziale via libera del leader Pierluigi Bersani e della direzione regionale del partito, in serata è arrivato il sì definitivo. La Bonino si è detta «emozionata e determinata».«Dopo decenni di profondissima intesa con la gente di sinistra e cattolica – ha aggiunto – che tanto ha contribuito alle grandi vittorie di civiltà nel nostro Paese, quest’assemblea ci mostra che l’alternativa alla quale ormai da tanto lavoriamo controcorrente stiamo forse riuscendo a realizzarla anche a livelli partitici». Nel Lazio sarà così una sfida tutta al femminile tra Emma Bonino e Renata Polverini.

La candidata del Pdl ha incontrato oggi a Palazzo Grazioli il premier Silvio Berlusconi che ha dato la sua disponibilità a sostenere i candidati. Con la Polverini ci sarà un comizio insieme, la data è ancora da individuare. L’assemblea del Pd del Lazio si è aperta con l’appello del segretario regionale Alessandro Mazzoli a un voto «forte e unanime», poi raccolto dall’assise che ha anche deciso di trasformare la giornata del 24 gennaio, prima indicata per le primarie, in un momento di mobilitazione in favore della Bonino e di consultazione di iscritti e elettori per la definizione del programma.

La leader radicale, secondo Mazzoli, «è un nome forte con il quale possiamo vincere. Non è una candidatura imposta o di ripiego, non è un corpo estraneo». Una posizione che Mazzoli aveva già espresso martedì scorso durante la direzione regionale, che si era conclusa con un sì per la vicepresidente del Senato. Stesso orientamento è emerso oggi: il presidente dell’assemblea Fabio Melilli ha sottolineato l’importanza del dibattito «perchè qui non ci limitiamo a ratificare, ma abbiamo un ruolo decisionale». E se tra i delegati non è mancata qualche voce critica nei confronti delle modalità con cui si è arrivati al nome della Bonino, nel merito finora non sono emerse sostanziali opposizioni. Anzi a favore della sua candidatura si sono espresse tutte le componenti, compresi Roberto Morassut (mozione Franceschini), Ileana Argentin (Mozione Marino) e la cattolica Silvia Costa, tra le più critiche con l’iter che ha portato all’investitura della radicale.

La Bonino, dopo la forte apertura arrivata ieri da Sinistra ecologia e Libertà, oggi ha anche incassato l’ok dei Verdi di Angelo Bonelli, che ha inoltre annunciato la sua candidatura al consiglio regionale: «Spero – ha detto – che anche la Federazione della sinistra appoggi la Bonino». Il segretario del Prc, Paolo Ferrero, aveva definito il suo incontro di ieri con la leader Radicale «interlocutorio» e si era riservato qualche giorno per decidere. Un sostanziale via libera è arrivato oggi anche dal leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, che però ha affermato di voler aspettare che il Partito Democratico faccia la sua scelta ufficiale, arrivata poi in serata.

CHI È EMMA BONINO – IL SUO PROFILO IN DIECI PUNTI

– ETÀ: 61 anni (ne compie 62 il 9 marzo) – FAMIGLIA: nata a Bra in provincia di Cuneo, è la seconda di tre figli. Il padre, Filippo, era un contadino. La mamma, Catterina (con due ‘t’), casalinga ma spesso aiutava il marito nei campi. Vive da single nel cuore di Roma, a Trastevere in quella che lei ama chiamare la «tana». – STUDI: laurea in lingue e letterature straniere alla Bocconi di Milano. Al Cairo ha frequentato lezioni di lingua araba. – CURSUS POLITICO: fondatrice del Cisa (Centro per l’informazione sulla sterilizzazione e l’aborto) entra in Parlamento nel 1976, a 28 anni con i radicali e dedica il suo impegno nei referendum contro il nucleare e sull’aborto, nelle campagne antiproibizioniste sulle droghe, per i diritti civili e contro la fame nel mondo. Parlamentare europea dal 1979, è stata commissario europeo dal 1995 al 1999. Nella scorsa legislatura è stata ministro al Commercio estero e ministro alle Politiche europee nel secondo governo Prodi. – HOBBY: fare immersioni e andare a vela. – FILM: preferisce i film di Woody Allen e Almodovar, ma anche di altri registri. Al cinema ci va, ma solo «quando posso». Non ama i film violenti o quelli con gli effetti speciali. – LIBRI: legge di tutto, soprattutto biografie. – LOOK: «sui vestiti – dice – mi lascio consigliare dalle mie amiche» e definisce il suo stile «un pò casual ma ricercato». – PIATTO PREFERITO: Minuta di costituzione ammette di non essere «una gran mangiona: mangio di tutto, ma non c’è un piatto preferito in particolare». – MOTTO: «Dico quello che faccio e faccio quello che dico».

  1. Possibile che il PD nel Lazio non abbia un candidato da opporre alla destra? …scelto democraticamente con le primarie e si debba accodare ai radicali.

  2. Finalmente una candidatura con posizione chiara sul nucleare: NO.

    A maggior ragione se il motto