VELLETRI, USAVA LA FIGLIA MINORENNE PER SPACCIARE: ARRESTATO

09/01/2010 di

Plagiava la figlia sedicenne e la sfruttava per spacciare nell’istituto tecnico che la ragazza frequentava a Velletri. Con l’accusa di detenzione e spaccio di hashish, al quarantacinquenne F.D. , operaio in Cassa integrazione già arrestato lo scorso aprile a Lanuvio per violenza sessuale nei confronti di una ventenne canadese, è stata notificata in carcere un’ordinanza di custodia cautelare.


Insieme a F.D., questa mattina la squadra mobile della questura di Roma ha arrestato altre 3 persone, di cui una, S.A. già in carcere da marzo con l’accusa di estorsione. In pratica, come ha spiegato Silvia Franzè, della sezione Reati sui minori della Squadra mobile di Roma, questa mattina nel corso di una conferenza stampa, «svolgeva il compito di recuperare i crediti di chi comprava la droga e non la pagava».

L’indagine, denominata «Castelli di fumo» proprio perché ha a che fare con operazioni di spaccio di hashish ai Castelli romani, nasce da una storia di violenza familiare. In particolare, F.D. maltrattava la moglie e la minacciava di morte, e sfruttava la prima dei suo tre figli, la sedicenne segnalata alla Procura dei minori, per spacciare droga all’interno dell’istituto tecnico che la ragazza frequentava. Per tutelare la figlia, la moglie di F.D. lo scorso dicembre decide di denunciare il marito. Da quel momento ha inizio l’indagine dalla quale emerge una rete di spaccio di hashish legata a F.D. e a sua figlia, ramificata per tutto il territorio dei Castelli romani, fino ad Aprilia e a Latina. Rete che si estende anche all’interno di vari istituti scolastici. Oltre all’arresto di quattro persone, la Polizia ha sequestrato circa un chilo di hashish a casa di F.D. e di sua figlia che, dopo l’arresto del padre per violenza sessuale, aveva continuato a spacciare.