Ragazza uccisa, nessuna traccia del pirata

07/09/2012 di
alessia-calvani-gruppo-facebook

Ancora nessuna novità nelle ricerche del pirata che ha ucciso Alessia Calvani. Si ricostruiscono nuovi eventuali percorsi di quell’auto che domenica sera, a folle velocità, ha travolto la ragazza mentre attraversava via della Stazione a Latina scalo.

A questo punto non si esclude neanche la direzione opposta rispetto a quella tenuta dall’auto al momento dell’impatto: è un lavoro certosino e dai tempi lunghi quello che i poliziotti della stradale stanno compiendo sotto il costante coordinamento del dirigente Francesco Cipriano. Si valuta anche il senso di marcia che va verso Sermoneta, per non lasciare nulla di intentato, neanche la possibilità che l’auto, dopo il terribile impatto, abbia preso qualche direzione diversa dalla eventualità di proseguire dritta, evitando così di essere catturata dai sistemi attivi di videosorveglianza delle vicine banche. Per questo motivo, i tecnici della Scientifica stanno componendo nei dettagli anche nuovi tragitti, supportati da altre immagini.

Si continua a cercare anche quell’auto rubata allo scalo la stessa sera e denunciata il giorno dopo in questura: su quella Mercedes Classe A dall’inizio si concentrano i maggiori sforzi investigativi e anche nelle ultime ore le ricerche si estendono in provincia, battendo senza sosta gli ambienti dei ricettatori. Diversi controlli sono stati eseguiti all’interno di carrozzerie della zona. Un terzo fronte, altrettanto complicato, è quello relativo alle testimonianze. Ci sarebbero altre persone che hanno assistito alla tragedia e che avrebbero fornito particolari una volta individuati e non spontaneamente.

Rispettando le nuove logiche di comunicazione gli investigatori si sono affidati anche ai messaggi che circolano su facebook: un giovane ha dichiarato di aver visto esposto sull’auto un cartello con la scritta vendesi. Un elemento che potrebbe essere non particolarmente significativo, se non supportato da eventuali testimonianze. Non stancandosi di lanciare l’ennesimo appello al pirata, affinché si costituisca, gli investigatori continuano a scandagliare con sistemi sempre più sofisticati i tre modelli ripresi delle telecamere, nella speranza che la risposta si trovi nelle immagini.

  1. Che vergogna ancora non si trova l’assassino siamo in italia è normale!!

  2. lo stanno cercando, e poi non e’ semplice, anno alcune piste… speriamo bene

    Cosa centra stiamo in Italia ? vuoi dire che non fanno bene il loro lavoro?

  3. per cercare, ci vuole il segreto, mica possoo diffondere dati, lasciamo lavorare, tra un mese chiediamo conto.

  4. Basta con i soliti commenti idioti, privi di elementi di oggettività. Tutti giustizialisti, moralisti, perbenisti, ma a guardarsi intorno in questa città, il rispetto delle leggi, la civiltà, l’educazione … sono chimere! L’importante è dare la colpa a qualcuno, che sia Di Giorgi o qualsiasi altro politicante, ma questa gente su quelle poltrone ci si sono seduti con la forza, o grazie ai voti di tutti quelli che appena piove poi urlano…governo ladro! No non ci siamo proprio! Per cambiare le cose, bisogna fare un bell’esame di coscienza ed imparare anche da certe tragedie… perché non accadano più; avere VERO RISPETTO per ALESSIA e per il Dolore dei suoi familiari. Chi sa qualcosa ha il dovere di riferire, altrimenti dobbiamo tutti tacere, in segno di cordoglio.

  5. In Germania una cosa del genere non succedeva l’assassino lo trovavano la sera stessa a tutti i costi la polizia tedesca faceva il 48 se non si trovava qui e tutto pace pace volemose bene …