Usura ed estorsione, torna in carcere Piero Torsello

L’arresto di Piero Torsello, 44 anni, di Cisterna, con l’accusa di usura ed estorsione, è scattato grazie alla denuncia di un giovane del posto sporta al locale commissariato: la vittima avrebbe chiesto all’uomo, di origine pugliese, un prestito di 5mila euro, con l’accordo di restituire entro tre settimane la somma, maggiorata di 500 euro; nonostante avesse ottenuto nel tempo prestabilito la somma pattuita, Torsello avrebbe iniziato a minacciare pesantemente la sua vittima con la richiesta di ulteriori 3mila euro a titolo di interessi.

Le indagini svolte dalla Polizia e coordinate dal sostituto procuratore Marco Giancristofaro hanno permesso di riscontrare quanto denunciato dal giovane, il quale in una circostanza sarebbe stato raggiunto sotto casa dal Torsello, fatto salire in auto con una scusa e portato poi in una località in aperta campagna nei pressi di Cisterna, picchiato e minacciato di morte se non avesse consegnato la somma di denaro richiesta; a quest’episodio sono seguite numerose intimidazioni e minacce sia nei suoi confronti che nei confronti dei suoi familiari, mediante telefonate, sms nonché con frequenti “visite” presso l’abitazione di famiglia.

Al termine degli accertamenti il giudice per le indagini preliminari Guido Marcelli ha emesso l’ordinanza di custodia. Un mese e mezzo fa carico di Torsello era stata anche disposta la misura prevenzione patrimoniale e personale, quindi la confisca del suo patrimonio per un valore di circa 400mila euro, oltre alla Sorveglianza Specialecon l’obbligo di soggiorno nel comune di Cisterna per i prossimi tre anni.