PDL, UN DOCUMENTO CONTRO I “DISSIDENTI” INTERNI

17/11/2009 di

Polemiche nell’anima di An all’interno del Pdl. Un documento è stato firmato da Angelo Tripodi, Bruno Creo, Ilaria Bencivenni, Paolo Fragiotta, Maurizio Lucci, Filomena Sisca, Gianni Giarola e Giovambattista Balletta. Dura la posizione contro i «dissidenti» ex An.

«I dirigenti del Pdl pontino provenienti dalle fila di Alleanza Nazionale – si legge nel documento – nel ricordare che per comporre la lista della direzione provinciale per la quota di competenza, la stessa è stata licenziata a seguito di incontri e scelte collegiali, affinché fosse realmente stilata seguendo criteri meritocratici e di rappresentatività territoriale; confermano la loro piena fiducia rispetto alla bontà del progetto provinciale che vede tutti coloro che responsabilmente operano sul territorio impegnati nella costruzione del PdL in Provincia di Latina. Il gruppo in quota ex An è parte integrante del progetto e condivide interamente le linee programmatiche del Popolo delle Libertà Provinciale. Nessun blocco e nessuna riconsiderazione. Chi nelle scorse ore, tra gli elementi appartenenti all’ex partito di Alleanza Nazionale, ha rilasciato dichiarazioni in senso contrario a tale posizione, manca di senso di responsabilità e dimostra di non aver compreso a pieno il disegno del Pdl, un nuovo soggetto politico con dinamiche e logiche che superano i vecchi schemi politici e che si appresta a vivere uno degli appuntamenti elettorali più importanti: le elezioni Regionali. Non è ammissibile che certe critiche arrivino da personaggi che in passato hanno approfittato per primi di rendite di posizione e che oggi non comprendono il sistema democratico e le sue regole di rappresentatività. Con questo ribadiamo quanto già affermato dal commissario provinciale del Pdl, senatore Claudio Fazzone, e dal suo vice Fabio Bianchi, che si contrappongono nettamente alle rivendicazioni strumentali di una minoranza del partito che causano gravi danni all’intero progetto. A questa minoranza sfugge, un’altra caratteristica fondamentale: la presenza di donne e giovani che per la prima volta partecipano alla politica. E’ ora di finirla con i richiami alle raccomandazioni politiche, la struttura provinciale gode di autonomia e autodeterminazione».

  1. I firmatari del documento, in questi ultimi tempi, non sentono il cambiamento in atto all’interno della Pdl. Osservare le questione nazionale. Fanno finta di niente. La PdL