Auto impacchettata, arrivano i carabinieri: ma era uno scherzo

Uno scherzo tra studenti universitari ha fatto mobilitare questa mattina le forze dell’ordine, che hanno attivato una procedura, per scongiurare una possibile situazione pericolosa.

Auto di polizia e carabinieri sono state dirottate davanti alla chiesa Santa Maria Goretti: uno dei tanti passanti che ha notato quella macchina in un involucro di carta rosa, ha deciso di chiamare le forze dell’ordine, ipotizzando un’azione sospetta, anche per la vicinanza di quello che poteva ritenersi un obiettivo, la sede di Casapound.

A destare preoccupazione le scritte lasciate dai ragazzi sulla carta, ben visibili, un linguaggio che per gli stessi giovani rappresenta un modo di scherzare, anche se abbastanza colorito, ma per chi è estraneo al gruppo potrebbe far pensare a una sorta di messaggio intimidatorio.

Il tratto in questione è stato transennato per consentire gli accertamenti: solo al termine delle verifiche, gli ideatori dello scherzo, che vivono in una vicina palazzina, sono scesi e, con tanto di scuse per il disturbo creato, hanno spiegato di aver impacchettato l’auto per prendere in giro l’amico che dovrà laurearsi tra dieci giorni.