Tagli alle Province: ipotesi fusione tra Latina e Frosinone

25/06/2012 di
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Per ora è solo un’ipotesi ancora lontana dalla concretizzazione. Ma la provincia di Latina, stando ai criteri stabiliti dal governo Monti, potrebbe essere accorpata a quella di Frosinone. In tutta Italia sono previste 54 province invece di 107 (in realtà sono 110, ma la Valle d’Aosta e le Province autonome di Trento e Bolzano sono intoccabili). Nel Lazio sparirebbero Rieti e  Latina. Salve Viterbo e Frosinone oltre naturalmente a Roma.

Il decreto legge per la soppressione delle Province su cui sta lavorando il ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi sta prendendo forma. Il taglio più eclatante riguarda la Toscana: rimarrebbe solo la Provincia di Firenze, addio ad Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena. In Liguria si salverebbe solo Genova.

Il piano del Governo prevede, secondo le indiscrezioni delle ultime ore circolate in sede Upi (Unione delle Province italiane), la soppressione delle amministrazioni che non soddisfano due dei tre requisiti posti alla base della sforbiciata: la popolazione deve essere superiore ai 350 mila abitanti; la superficie, una estensione superiore ai 3 mila Kmq; oltre 50 il numero dei Comuni.

Nel Lazio. Roma è intoccabile vuoi per popolazione (3.391.078); che per superficie (5.381 Kmq): che per numero di Comuni (121). A Rieti, fatto salvo il numero dei Comuni (73), gli altri indicatori non giustificano il mantenimento in vita, né a livello di popolazione (156.142 abitanti), né di superficie (2.749 Kmq). Stesso discorso per Latina: la ragguardevole popolazione (la seconda del Lazio, 544.391) non va a colmare i negativi indici legati alla superficie (2.250 kmq) e al numero di Comuni (33).

Nel Lazio si salvano dunque solo Frosinone e Viterbo. La prima è in grado di centrare tutti e tre i requisiti: popolazione (493.928 abitanti), superficie (3.612 Kmq.), Comuni (91). Viterbo, invece, due su tre: bene per ciò che concerne la superficie (3,612 Kmq.) e il numero dei Comuni (60), male per la popolazione (313.998). Ma per ora sono solo ipotesi.

  1. soluzione folle, siamo due realtà diverse, sarebbe giusto eliminare gli apparati politici regionali giunta consiglieri e cucuzzaro al seguito che ci costano più delle due province, lasciando alla Regione Lazio solo gli apparati tecnici, così si risparmierebbero decine di milioni di euro.
    Questi politici che gozzovigliano a spese nostre non badano a nulla pur di mantenere i privilegi da debosciati.

  2. E’ assurdo, capisco l’esigenza di snellire e tagliare (che andrebbe attuata su tutta la linea anche ai dicasteri e al parlamento), ma non si può far sparire la provincia di Latina, che nonostante la sua giovane storia ha ottime potenzialità turistiche e un paesaggio particolarissimo. Latina è la seconda città del Lazio, ha una sua identità che sta cercando di trovare vista la giovane età e che ci lega alle città del territorio e trovo assurdo che debba passare sotto Frosinone. Io non lo accetto e sono pronto a protestare come tanti giovani della mia città, e credo come tanti altri in Italia scontenti da questa ipotesi disastrosa. Che volete farci, è l’italia dei tanti “campanili”: Sarebbe il caso di rivedere questi criteri, e dato che ne soddisfiamo almeno uno (quello della popolazione) è opportuno lasciarci in vit

  3. Io le eliminerei tutte.
    I criteri proposti possono produrre delle assurdità: sì a mantenere delle strutture amministrative per Viterbo e no per la seconda città del Lazio.

    Detto questo, il problema è politico e culturale: una soluzione del genere darebbe una mazzata finale al problema dell’identità (ancora incerta) del nostro eterogeneo territorio.

    Ripeto: eliminamole tutte.

  4. sarebbe carino se i criteri indicassero, oltre ai tagli, anche le previsioni di risparmio conseguenti. Se (ipotesi) gli apparati attuali della provincia di Latina rimanessero gli stessi, ma fosse rinominati in “sezioni decentrate della provincia di Frosinone”, il risparmio sarebbe pressochè nullo… e allora a che pro?
    Sor Monti, vogliamo le cifre sul piatto !!!

  5. Latina provincia di Frosinone. Era ora. Sparisce Cusani con tutte le sue truppe camellate.

  6. Egr. SIndaco faccia un appello per cercare un nuovo lavoro. prima comincia e (forse) prima lo trova.

  7. Ma perchè fonderci con Frosinone? che ci abbiamo a spartire con i ciociari? alperchè non fonderci a Roma allora?

  8. In effetti non ha senso diventare provincia di frosinone..o si levano tutte le provincie e rimane solo 1 per regione in questo caso Roma o si lasciano…Accollare a frosinone tutti i problemi di Latina e l’amministrazione non la vedo una cosa che può riuscire bene vista la distanza e la poca competenza che potrebbero avere loro all’incontrario di Roma che è abituata a coprire vasti territori…O da soli solo comune di Latina o con Roma e lasciate cosi le cose e eliminate gli stipendi dei politici a 30mila euro a mese..

  9. fusione tra Latina e Frosinone non vuol dire che la sede dell’amministrazione provinciale sarà Frosinone; le provincie andrebbero eliminate tutte ma, nel frattempo, ben vengano risparmi considerevoli; la sede della provincia a Latina è stata rifatta molte volte con arredi ed infissi di lusso e sprechi evidenti

  10. l’apparenza inganna, pur di matenere le poltrone quei farabutti in parlamento e senato sono capaci di vendersi madri mogli e figli, (le amanti no) ci stanno togliendo diritti acquisiti dalla Costituzione della Repubblica, le province esistono da 150 anni sono gli enti dello Stato più vicini e diretti presenti sul territorio, le regioni furono istituite circa 40 anni fa espressamente inventate dai partiti dell’epoca per spartirsi potere e miliardi di lire allora ed di euro oggi.
    Nessun politico ha il coraggio di dire che il costo delle 20 regioni è nettamente superiore alle 100 ed oltre province.