ROMA-LATINA, IL COMUNE DI ROMA PROPONE IL TRAM MAGNETICO

23/10/2009 di

«Il Comune di Roma ha pubblicato sul suo sito i documenti preparatori per il Piano Strategico della Mobilità Sostenibile. Nell’elaborato denominato ‘L’orizzonte strategicò, si affronta in maniera decisa e dettagliata la questione del collegamento Roma-Latina. La soluzione proposta permette di risolvere in maniera definitiva e soddisfacente tutti i problemi attuali». Così in una nota Italia Nostra.

«Infatti essa anziché insistere sull’assurdità di una nuova e devastante autostrada pone al centro la soluzione del problema dei pendolari – continua l’associazione – Tale soluzione consiste nel realizzare un trasporto pubblico di elevata qualità ed efficienza. In sostanza si tratta di realizzare un tracciato che possa servire in maniera capillare tutti i centri abitati e che abbia un recapito diretto nel quartiere Eur, con prosecuzione sulla Colombo fino al nodo trasportistico della Piramide.

Il servizio verrà realizzato con vettori di ultima generazione che possono essere di due tipologie: treno-tram oppure tram a guida magnetica. Una volta realizzato il trasporto pubblico, l’esigenza dell’autostrada viene completamente a cadere. Quindi rimane solo la necessità della messa a norma della Pontina; tale messa a norma terrà conto anche di una carreggiata dedicata al trasporto pubblico, così come sopra definito. La messa a norma prevederà di realizzare le circonvallazioni stradali per i maggiori centri urbani. In questo modo l’attuale sedime della Pontina, che attraversa longitudinalmente i paesi sarà dedicato esclusivamente al trasporto pubblico, con ampie possibilità di pedonalizzazione. Italia Nostra condivide integralmente questa proposta. Pertanto chiede che il Comune di Roma, nella conferenza programmatica del 28 e 29 prossimi, si impegni in maniera formale e precisa ad avviare subito lo studio di fattibilità. Sarebbe una dimostrazione concreta di una volontà di inaugurare una politica dei trasporti nuova e realmente sostenibile e funzionale».

Tram a via guidata – L’evoluzione dei sistemi di trasporto ibridi

I sistemi a via guidata Dopo il lancio promosso in Francia negli ultimi anni, l’idea di sistemi “innovativi” in quanto ibridi tra autobus e tram sta trovando diffusione anche in Italia. Si tratta di tecnologie contraddistinte da caratteristiche spesso intermedie fra le filovie e le tranvie classiche, talvolta definite con l’espressione “tram su gomma”, dotate di soluzioni tecniche interessanti ancorché sperimentali. Tecnologie che si propongono come la risposta, sebbene ancora qualitativa, alla crescente domanda di un sistema di trasporto flessibile ed ecologico. Alcuni di questi sistemi sono in corso di costruzione in Italia1, altri sono in appalto o allo studio: quale sarà la loro diffusione è prematuro dirlo, di certo la loro comparsa sul mercato ha innescato un dibattito che vale la pena di essere seguito.

Tra questi sistemi ibridi troviamo diverse soluzioni, riportate qui di seguito solo come accenno:
STREAM, ovvero Sistema di Trasporto Rapido Elettrificato ad Attrazione Magnetica, consiste in un sistema che si propone di utilizzare una normale corsia stradale, alimentato da un conduttore di alimentazione contenuto in una canaletta precedentemente installata sotto la superficie stradale;
– il TVR (Transport sur Voie Réservée, conosciuto anche con il nome di “GLT”) sfrutta per la guida del veicolo un’unica rotaia posta al centro della corsia di marcia. L’idea alla base del progetto è quella di unire le prestazioni della guida vincolata alla flessibilità di servizio dei normali autobus;
TRANSLOHR , un sistema per molti versi analogo a quello realizzato da Bombardier, ma di cui ancora non esistono realizzazioni, se non allo stadio prototipale; le vetture, di chiara concezione tranviaria, possiedono un peso assiale ridotto rispetto al TVR ed il sistema di guida, sostanzialmente simile a quello proposto da Bombardier, prevede una rotaia centrale sulla quale insistono due ruote tranviarie secondo uno schema a “V”, che sembrerebbe risultare piuttosto efficiente;
CIVIS, sistema caratterizzato da vetture (soprannominate “Cristalis”, per le ampie vetrature) dotate di un design altamente innovativo, con cassa avvolgente ed ampie vetrate panoramiche, ove La trazione avviene tramite motoruote Alstom/Michelin, mentre la captazione della corrente, avviene mediante una coppia di aste filoviarie;
PHILEAS, sistema la cui prerogativa è la guida magnetica basata su un meccanismo in grado di leggere la presenza di tracce magnetiche presenti nel fondo stradale delle linee sulle quali opererà;
O’BAHN, sistema utilizza normali autobus che si muovono su una sede protetta. Gli autobus utilizzati hanno motore e freni potenziati rispetto a quelli destinati al servizio ordinario e, per viaggiare sulla sede protetta, sono guidati da otto pulegge (12 per i veicoli da 18 m), due per ogni pneumatico, che spingono contro dei cordoli in cls (o profilati metallici sagomati);
FURA FILA o Veìculo Leve sobre Pneus, un sistema ideato per la città brasiliana di San Paolo, presso la quale è stato allestito nel 2000 il primo tratto di una linea lungo 2,8 km, la cui prosecuzione appare peraltro incerta a causa della carenza di fondi, il cui sistema di guida è realizzato mediante pneumatici laterali che insistono su guide metalliche o in cemento poste ai lati della pista. (Fonte: ing. Andrea Spinosa PDF in questo link)

  1. Per la soluzione con tram a guida magnetica vi invito a visitare il seguente sito,