I Carabinieri restano a Latina Scalo

15/06/2012 di
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E’ stata pprovata la delibera di giunta che autorizza ad investire le risorse necessarie, e sufficienti, per il mantenimento della Caserma dei Carabinieri a Latina scalo. Il comune si farà carico di parte del fitto dell’immobile della caserma e del costo dei lavori di abbattimento delle barriere architettoniche.

“La presenza stessa dei carabinieri a Latina scalo è elemento identificativo della comunità, è l’idea che le istituzioni ci sono e servono ai cittadini – dichiara Nicola Calandrini, presidente Consiglio Comunale di Latina – . Per questo l’amministrazione comunale di Latina, in ragione del principio di sussidiarietà si è fatta parte attiva nel reperimento delle risorse aggiuntive che, non gravando sui fondi dello Stato, consentono ai militari di continuare il loro servizio a Latina scalo.

Si tratta del risultato di un lavoro che abbiamo impostato da oltre sei mesi coinvolgendo tutte le istituzioni nella consapevolezza che il Comune doveva “investire” per tutelare un patrimonio di tutti, come la presenza dei carabinieri nel nostro territorio.

Abbiamo coinvolto il Governo, nella persona del Prefetto, i responsabili dell’arma dei Carabinieri e l’amministrazione comunale.

Debbo riconoscere la sensibilità al problema manifestata dal sindaco Di Giorgi.

Individuata la questione: il pagamento del fitto rivalutato per il suo rinnovo nella sede attuale, e il costo dei lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, abbiamo ragionato dentro le compatibilità economiche del Comune facendoci parte di un problema che abbiamo considerato prioritario. Fatto questo abbiamo attivato le forme di collaborazione con gli organi di governo per arrivare alla scelta definitiva del mantenimento del presidio allo scalo.

In prospettiva lavoreremo per la realizzazione di una caserma  valorizzando il patrimonio pubblico esistente e abbiamo, nel contempo, trovato una soluzione per la sistemazione della caserma della polizia locale sempre allo scalo. Un “pacchetto sicurezza” fatto grazie a un lavoro amministrativo lungo e scrupoloso, grazie anche alla presa di coscienza delle possibilità offerte dal principio della sussidarietà che rende responsabili le amministrazioni locali della presenza dei servizi territoriali dello Stato.