DELITTO PISNOLI, IL GIUDICE: UN OMICIDIO SENZA PIETA’

13/10/2009 di

Depositata la motivazione della condanna legata all’omicidio di Massimo Pisnoli, il suocero del calciatore della Roma Daniele De Rossi. Il giudice Nicola Iansiti ha depositato ieri mattina le motivazioni della sentenza con la quale ha condannato Giuseppe Arena all’ergastolo. Il giudice ha motivato l’assenza di attenuanti sostenendo che Arena ha agito «in assenza di sentimenti di umana pietà».


Un omicidio atroce, un’esecuzione in piena regola maturata nell’ambito di un regolamento di conti nella criminalità romana. Arena – scrive Iansiti – ha una «spiccata capacità a delinquere» dimostrata anche dai numerosi precedenti. Il quadro emerso durante il processo dimostra una «premeditazione palese» del delitto. Arena è stato condannato il 17 luglio scorso al termine del processo con rito abbreviato. Pisnoli fu freddato con un colpo di fucile alla schiena e uno in bocca. Il corpo fu trovato poco prima di Ferragosto dell’anno scorso in una strada sterrata nei pressi del parcheggio della stazione di Campoleone, ad Aprilia. Secondo l’accusa Pisnoli aveva partecipato ad alcune rapine insieme ai due imputati: Giuseppe Arena e Giuseppe Piras (che sarà processato con rito ordinario, prima udienza il 29 ottobre).