AGGRAVANTE DELLA CLANDESTINITA’, STOP AL RICORSO PRESENTATO DAL TRIBUNALE DI LATINA
La questione di legittimità sollevata dal giudice Paola Di Nicola, all’epoca in servizio al Tribunale di Latina, sull’aggravante di clandestinità, introdotta dal decreto legge sicurezza nel maggio 2008, hanno ricevuto un primo stop dalla Corte Costituzionale.
La Consulta ha deciso per l’inammissibilità del ricorso sollevato dal Tribunale di Livorno e per la restituzione atti di altri due ricorsi di Ferrara e Latina. La decisione sarà contenuta in un’ordinanza che verrà depositata probabilmente la prossima settimana. Per quanto riguarda i ricorsi di Ferrara e Latina, la Corte li avrebbe restituiti dal momento che, circa un anno dopo l’aggravante di clandestinità, è entrata in vigore un’altra norma, l’art.10 bis che punisce con ammende fino a 10mila euro chi si trova illegalmente senza permesso nel territorio italiano. Proprio alla luce dell’introduzione del reato clandestinità, la Corte Costituzionale ha pertanto deciso di rispedire indietro i ricorsi affinché i giudici di Ferrara e Latina valutino se, in seguito alle ultime modifiche legislative, sussistano ancora i requisiti per considerare rilevante la censura di legittimità delle nuove norme sull’immigrazione.