ANM LAZIO:«GRAVE DISAGIO E DIFFICOLTÀ AL TRIBUNALE DI LATINA»

09/10/2009 di

«L’Associazione Nazionale Magistrati del Distretto del Lazio, rappresentata dal presidente Paolo Auriemma e dal presidente della sezione locale Lucia Aielli rappresentano il profondo stato di disagio per le enormi difficoltà conseguenti alla situazione del servizio giustizia nel circondario di Latina. Una situazione più volte segnalata, spesso ignorata nei fatti, ma che si aggrava quotidianamente a danno dei cittadini e degli operatori del sistema».


È quanto si legge in una missiva inviata dal presidente dell’Anm Roma Paolo Auriemma e di quella di Latina Lucia Aielli al ministro della giustizia e al vice presidente del Csm. «La funzionalità viene sempre più compromessa dal mancato adeguamento delle piante organiche dei magistrati e del personale amministrativo, ferme, per i primi, agli anni ’60 e per gli altri addirittura recentemente ridotte in vista di un auspicabile adeguamento informatico solo promesso e non effettivo – si legge – In tale situazione, che vede il numero degli avvocati crescere più che proporzionalmente rispetto ad altre aree del Paese, i ritardi nelle decisioni stanno, nonostante i sacrifici di tutti, aumentando ed è urgente che la Istituzioni intervengano. Non può un’area industrializzata come quella pontina non vedere una risposta pronta alla sempre crescente domanda di giustizia, poiché la funzionalità del sistema che mantiene la pace sociale, costituisce anche stimolo agli investimenti che fanno crescere sia economicamente che culturalmente la collettività. Ogni sottovalutazione di questa grave situazione, soprattutto da parte dei rappresentanti politici espressi da questa area a cui questo documento si indirizza, comporterà la assunzione delle gravi responsabilità di cui la colpevole inerzia è causa. In tal senso la magistratura reclama una maggiore attenzione alla situazione della funzionalità degli Uffici Giudiziari sollecitando interventi che permettano una revisione degli organici della Magistratura pontina, una attenzione al pericolo di una ulteriore riduzione degli organici dl personale amministrativo ed al contempo richiedono, al Ministro della Giustizia, che al Tribunale di Latina, caratterizzato da elevate professionalità e scrupoloso impegno, ciò in tutte le categorie professionali della giustizia, sia dato modo di verificare i nuovi prodotti informatici sperimentabili con i cd ‘sistemi pilotà che in larga pare d’Italia sono già a disposizione degli Uffici. La nostra disponibilità è forte e reale e siamo pronti alla leale collaborazione che sappiamo che ci sarà richiesta».