CSM: GIUSEPPE MANCINI INCOMPATIBILE, VIA DALLA PROCURA DI LATINA

08/10/2009 di

Il Csm ha bocciato la richiesta di proroga dell’incarico avanzata dal procuratore capo di Latina Giuseppe Mancini. La decisione è stata adottata con cinque voti contrari. Mancini era stato ascoltato dalla dalla V° Commissione del Csm lo scorso 22 settembre, quando illustrò i motivi per giustificare l asua richiesta. Si trattò soprattutto di una difesa dopo il parere negativo del Consiglio Giudiziarioper in merito alla proroga come Capo della Procura della Repubblica di Latina per altri 4 anni.

Il Consiglio aveva rilevato una incompatibilità ambientale di Mancini, evidenziata da alcuni rapporti burrascosi con i sostituti. Mancini aveva contestato le motivazioni del Consiglio Giudiziario fornendo una lunga memoria scritta. Ora il Plenum del Csm dovrà avallare la decisione e si dovrà provvedere a nominare il successore di Mancini alla guida della Procura di Latina.

Chi è Giuseppe Mancini. Procuratore capo a Latina dal 1° aprile 2004 è nato nel 1940 a Sonnino. Mancini entrò a 22 anni nella pubblica amministrazione come segretario presso il Provveditorato agli Studi di Latina. Entrò in magistratura nel dicembre 1967, espletando il tirocinio presso gli uffici giudiziari di Roma fino all’aprile 1969, quando assunse le funzioni di sostituto procuratore della Repubblica a Ravenna. Da allora diverse esperienze come sostituto procuratore a Frosinone da 1975 al 1978; pretore a Latina dal 1978 al 1981, sostituto procuratore a Latina dal 1981 al 1989, procuratore circondariale a Siena dal 1989 al 1994, sostituto procuratore generale presso la Corte di Appello di Roma fino al 31 marzo 2004. Negli anni ’80, insieme ad alcuni colleghi e avvocati, fondò il Centro Pontino di Iniziative Giuridiche Sociali (CePIG), organizzando numerosi eventi e proponendo pubblicazioni scientifiche e culturali fino al 1990.